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Tutela giocatori, la Spagna presenta risoluzione alla Commissione europea

20 febbraio 2024 - 12:11

La Spagna invia alla Commissione europea una risoluzione in materia di tutela e identificazione dei giocatori, la Navarra un progetto di decreto sulla regolamentazione dei giochi. Per entrambi lo stand still scade il 21 maggio.

Scritto da Redazione
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Scadrà il prossimo 21 maggio lo stand still trimestrale alla Commissione europea della risoluzione che approva il modello dati del sistema di monitoraggio informativo e modifica gli allegati sulle specifiche tecniche e sull'identificazione soggettiva e divieti di partecipazione all'attività di gioco presentata dal ministero dei Diritti sociali, consumi e agenda 2030 della Spagna.

La risoluzione ha fondamentalmente un triplice obiettivo: “a) approvare il data model del sistema di monitoraggio delle informazioni corrispondenti alle registrazioni delle operazioni di gioco. Questo modello è stato istituito per la prima volta nel 2011, quindi tenendo conto dell'esperienza acquisita insieme alla regolamentazione di nuove tipologie di giochi, come le slot machine e le scommesse incrociate, si è reso necessario un suo aggiornamento; b) modificare l'allegato I della risoluzione del 6 ottobre 2014 della Direzione generale della regolamentazione del gioco d'azzardo, che approva la disposizione che sviluppa le specifiche tecniche del gioco d'azzardo, della tracciabilità e della sicurezza che devono essere soddisfatte dai sistemi tecnici di gioco non riservati soggetti alle licenze concesse ai sensi della legge 13/2011, del 27 maggio, sulla regolamentazione dei giochi, poiché il loro adattamento alle successive modifiche normative si è reso necessario; c) modificare l'allegato I della risoluzione del 12 luglio 2012 della direzione generale della regolamentazione del gioco d'azzardo, che approva la disposizione che sviluppa gli articoli 26 e 27 del regio decreto 1613/2011, del 14 novembre, in relazione all'identificazione dei partecipanti nei giochi e il controllo dei divieti soggettivi alla partecipazione, riducendo a quattro anni l'obbligo per l'operatore di registrarsi e conservare i dati del sistema di verifica dell'identità secondo la normativa vigente”.

La legge 13/2011, del 27 maggio, sulla regolamentazione del gioco d'azzardo, ricorda la presentazione della risoluzione, “ha indicato le ragioni che giustificano la necessità di adottare meccanismi di regolamentazione che forniscano certezza giuridica sia agli operatori che ai partecipanti ai diversi giochi, senza dimenticare la tutela essenziale dei minori, di coloro che hanno volontariamente chiesto di non partecipare, nonché la tutela dell'ordine pubblico e la prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo.
Per raggiungere questi obiettivi, la Legge 13/2011, del 27 maggio, ha stabilito tra le funzioni della Direzione generale della regolazione del gioco (Dgoj) quella di stabilire i requisiti tecnici e funzionali necessari dei giochi, gli standard delle operazioni tecnologiche e di qualità certificazioni, nonché i processi, le procedure, i piani di disaster recovery, i piani di continuità operativa e di sicurezza delle informazioni, in conformità alle disposizioni contenute nei relativi regolamenti e ai criteri stabiliti dal Policy council del gioco.

Il Regio decreto 1613/2011, del 14 novembre, che sviluppa la legge 13/2011, del 27 maggio, relativa ai requisiti e ai sistemi tecnici delle attività di gioco, in conformità con le disposizioni della La suddetta legge ha consentito alla Dgoj di dettare le disposizioni che erano necessarie per lo sviluppo e l'esecuzione del regio decreto, per cui l'adozione delle tre Risoluzioni i cui allegati sono ora modificati rispondono a tale autorizzazione”.

 

In parallelo, la Spagna ha presentato alla Commissione europea un progetto di decreto che approva il Regolamento generale dei giochi e delle scommesse della Comunità autonoma di Navarra, con lo stand still sempre fino al 21 maggio.

Il testo del decreto, si legge sul sito della Commissione europea, “contiene le disposizioni comuni a tutti i tipi di gioco d'azzardo praticati in Navarra, si ordina la sua regolamentazione e pianificazione, si regolano gli aspetti legati ai giocatori e si regolano i requisiti che devono soddisfare le società legate al gioco d'azzardo, la pubblicità, la sponsorizzazione e promozione del gioco, materiali di gioco e aspetti di controllo e ispezione del gioco, oltre al regime sanzionatorio.
Sono previste norme specifiche per ciascun settore dei giochi, scommesse, bingo, biglietti, lotterie, macchine da gioco, lotterie, lotterie e combinazioni casuali. I regolamenti sono inclusi in base al canale di distribuzione del gioco, di persona e offline. L'allegato sviluppa le modalità dei giochi e delle scommesse, le loro regole essenziali, le specifiche tecniche e, se del caso, le restrizioni e limitazioni imposte per la loro organizzazione e pratica in conformità con le disposizioni dei regolamenti specifici.
La normativa è necessaria per lo sviluppo della legge forale 16/2006, del 14 dicembre, sui giochi. L'attuale disciplina è frammentata e prevede formulazioni disomogenee per aspetti comuni ai diversi settori del gioco, il che rende necessaria un'unificazione normativa. Rimangono inoltre norme che necessitano di essere adeguate ai principi di semplificazione, economia procedurale, efficacia ed efficienza amministrativa. Tale Decreto Regionale mira a correggere tali carenze e disfunzioni, integrando in un unico testo la normativa specifica delle diverse tipologie di gioco, oltre a regolamentare altri aspetti previsti dalla Legge legionale sui giochi”.

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