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Chiacchio (Agsi): ‘Rapporto con le banche e riordino le priorità del comparto’

01 dicembre 2023 - 11:17

Al convegno sul gioco legale organizzato a Napoli, Chiacchio (Agsi) evidenzia la necessità di una corretta regolamentazione del gioco pubblico risolvendo la questione territoriale e le difficoltà dei rapporti con le banche.

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Napoli - “Abbiamo voluto organizzare un evento di riflessione sulla corretta regolamentazione del gioco pubblico qui a Napoli non solo perché questa è la sede della nostra associazione che oggi celebriamo nell'anniversario della sua costituzione, ma anche perché vogliamo accendere i riflettori su quello che può essere considerato un buon esempio di regolamentazione avvenuto attraverso la legge campana che dovrebbe servire da lezione alla politica nazionale”.

Così Pasquale Chiacchio, presidente di Agsi - Associazione gestori scommesse Italia, spiega a Gioconews.it gli obiettivi dell’incontro “Gioco legale: rispetto delle regole, legge regionale Campania, legislazione nazionale e rapporto con le banche”, in programma oggi, venerdì 1° dicembre, al Palazzo delle Arti di Napoli.

“Quello che è avvenuto qui in Campania dovrebbe far riflettere non tanto per i dettagli della legge nel merito ma quanto per il processo che l’ha accompagnata che ha visto la politica locale voler affrontare un tema complesso e delicato come quello del gioco e, una volta che si è resa conto delle difficoltà oggettive di regolamentare la materia, ha pensato bene di rivolgersi a professionisti con competenze specifiche. I quali a loro volta si sono confrontati con l’industria e gli operatori per poter arrivare a una regolamentazione efficace ma anche sostenibile. Cosa che invece non sembra avvenire oggi con il governo centrale che pecca quasi di arroganza nel voler gestire problematiche così complesse in fretta e furia e senza alcun confronto”.

Secondo Chiacchio i problemi principali del settore sono quelli con il territorio ma anche e soprattutto con le banche “che continuano a usare un atteggiamento diffidente e di totale chiusura nei confronti degli operatori del settore”.

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