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Enada 2025, Cangianelli (Egp-Fipe): 'Fare squadra per comunicazione corretta sul gioco'

17 febbraio 2025 - 16:32

Emanuele Cangianelli (Egp-Fipe) evidenzia anche l'importanza di risolvere la questione delle discriminazioni bancarie nei confronti del gioco pubblico.

Scritto da Alessio Crisantemi
Emanuele Cangianelli, presidente di Egp-Esercenti giochi pubblici – Fipe -  Federazione italiana pubblici esercizi

Emanuele Cangianelli, presidente di Egp-Esercenti giochi pubblici – Fipe -  Federazione italiana pubblici esercizi

Rimini -“Sembra sia stato dimenticato che ogni punto vendita di gioco legale è in concessione. È necessario un maggior contributo anche dalla parte pubblica con campagne istituzionali e di informazione, come ad esempio sul registro di autoesclusione, strumento utile per tutelare il consumatore”.

Ne è convinto Emanuele Cangianelli, presidente di Egp-Esercenti giochi pubblici – Fipe -  Federazione italiana pubblici esercizi, uno dei partecipanti al convegno di Enada “Il gioco pubblico sotto attacco mediatico”, tenutosi oggi 17 febbraio.

Per dare un‘informazione corretta sul gioco pubblico, evidenzia Cangianelli quindi "diventa sempre più importante fare squadra tra operatori e addetti ai lavori, come dimostra la raccolta firme contro le discriminazioni bancarie nei confronti del settore", avviata oggi ad Enada. Un tema su cui andrebbero trovate delle soluzioni, visto che "quel denaro appartiene già allo Stato".

Secondo il presidente di Egp-Fipe poi a livello mediatico è necessario fare chiarezza sugli effetti di distanziometro e limiti orari al gioco, "strumenti che si sono rivelati inefficaci, ma continuano ad essere al centro dell’attenzione".

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