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Enada 2025, De Fabritiis (Mdf Partners): ‘Omnicanalità soluzione concreta?’

18 febbraio 2025 - 14:31

Mauro De Fabritiis di Mdf Partners modera il panel ‘Nuove regole per un nuovo mercato’ organizzato da Gioco News a Enada Primavera 2025.

Scritto da Redazione
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Rimini - “L’industria del gaming in Italia è una delle più dinamiche a livello europeo. Il mercato dell’online è in forte crescita e se nel 2019 valeva 1,8 miliardi di euro nel 2024 è arrivato a 5 miliardi. Il retail, invece, pur restando stabile, ha visto una compensazione tra il calo delle Awp e la crescita del betting.” Parole di Mauro De Fabritiis, founder e amministratore di Mdf Partners, che in qualità di moderatore introduce il panel “Nuove regole per un nuovo mercato: come cambia l'industria del gaming tra riordino e bandi”, organizzato da Gioco News, che si svolge oggi martedì 18 febbraio presso l’Enada Primavera di Rimini.

De Fabritiis nel suo intervento sottolinea anche un’evidente tendenza alla concentrazione. Il mercato dell’online “è dominato dai top 5 operatori, che rappresentano circa l’80 percento del Ggr. l restante 20 percento è suddiviso tra circa 58 operatori, molti dei quali con un Ggr inferiore ai 10 milioni di euro”. Inoltre le recenti fusioni e acquisizioni “hanno accelerato questa tendenza, mettendo ulteriore pressione sui piccoli operatori”.

Il founder e amministratore di Mdf Partners, fa anche il punto della situazione sui nuovi bandi e la regolamentazione: “Il bando online impone barriere economiche e normative significative, con un costo di 7 milioni di euro per concessione (canone: 3 percento Ngr; Rg: 0,2 percento Ngr; Piano di investimenti).

Inoltre ci sono nuove restrizioni sui Pvr “che rischiano di ridurre ulteriormente il ruolo del retail (max 100 euro, eliminazione del prelievo in contanti). Il mercato è sempre più orientato verso i grandi gruppi, con nuove sfide per i piccoli operatori. Nuova tassazione (24,5 percento betting e 25,5 percento altri giochi)”.

Il dibattito nel panel si concentra dunque su tre quesiti fondamentali. In primis se “i piccoli operatori riusciranno a sopravvivere nel nuovo contesto e come; In secondo luogo se l’omnicanalità può essere una soluzione concreta o resta solo un concetto teorico; In ultimo se si può ancora fare qualcosa a livello normativo per migliorare la sostenibilità del mercato”.

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