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Enada primavera 2024, Sozzi (Streetweb): 'Riordino gioco online, occasione persa'

14 marzo 2024 - 09:36

Per Riccardo Sozzi di Streetweb (Gruppo Terrabusi) il decreto per il riordino del gioco online lascia diverse 'zone d'ombra', danneggia le piccole e medie imprese e potrebbe favorire l'illegalità.

Scritto da Redazione
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“Una ulteriore occasione persa per arrivare ad una riorganizzazione del sistema, poiché molti punti non sono chiariti”.

Questo il giudizio espresso nei confronti del decreto legislativo per il riordino gioco online da Riccardo Sozzi di Streetweb (Gruppo Terrabusi) in occasione del panel “Gioco online: il “non” riordino. Criticità e rischi dell’ultimo decreto del governo in tema di gioco pubblico” tenutosi alla fiera Enada primavera di Rimini ieri, 13 marzo.

 

Sozzi quindi sottolinea quanto a farne le spese siano le piccole e medie imprese, grazie alle quali il mercato italiano, terrestre e online, ha ottenuto un buon successo in questi anni. Gli importi previsti dal futuro bando per il gioco online – con il costo delle concessioni a 7 milioni – è “molto gravoso per le aziende meno strutturate. Inoltre, ci sono oneri accessori e tecnologici ancora non chiariti”.

 

Secondo il manager di Streetweb inoltre le limitazioni poste ai Punti vendita ricarica potrebbero spingere i giocatori a scegliere altre forme di gioco, e si potrebbe rafforzare il ricorso all'illegale.

Poi ci “sono anche rischi erariali perché il gioco online non sviluppa lo stesso gettito erariale del fisico”.

 

Nel suo intervento infine Sozzi pone l'accento sul gioco fisico e la “questione territoriale” che ha travolto l'Emilia-Romagna, con l'espulsione anche del 100 percento delle attività di gioco in alcuni comuni. “Purtroppo il Tar si è più volte espresso non riconoscendo l’effetto espulsivo in territori nei quali poi era praticamente impossibile insediare una sala giochi, essendo disponibile lo 0,25 percento del territorio. Abbiamo chiuso tante imprese, aziende famigliari. Circa 70 sale tra le nostre e quelle di nostri clienti con la conseguente perdita di oltre 300 posti di lavoro. E intanto sempre in questa regione sono stati celebrati i nuovi posti di lavoro negli stabilimenti del tabacco”.

 

 

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