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Giocare da grandi, il commento di Murelli (Lega) e De Bertoldi (Fdi)

17 aprile 2024 - 19:09

Il commento di Elena Morelli (Lega) e Andrea De Bertoldi (Fratelli d’Italia) sul progetto ‘Giocare da grandi. Gioco pubblico e altre forme di intrattenimento’, portato avanti da Swg e Igt.

Scritto da Ca
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A commentare la quarta rilevazione nell'ambito del progetto “Giocare da grandi. Gioco pubblico e altre forme di intrattenimento”, portato avanti da Swg e Igt presentato oggi, 17 aprile, nella Sala Capranichetta dell’Hotel Nazionale a Roma, anche Elena Murelli, Segretario della Presidenza del Senato e Membro della 10ª Commissione permanente (Affari sociali, sanità , lavoro pubblico e privato, previdenza sociale) del Senato e il deputato Andrea De Bertoldi, membro commissione Finanze della Camera.

A iniziare il deputato di Fratelli d’Italia: “Il gioco legale rappresenta e deve rappresentare per lo Stato un settore fondamentale non solo per l’aspetto economico ma a livello di tutela del cittadino. Sappiamo ormai che le ludopatie non si combattono con le restrizione. Il gioco, o il vino, per definizione non fanno male ma possono anche fare bene. Mentre le droghe fanno sempre male e vanno assolutamente combattute o vietate. Passare qualche parte della giornata a giocare, la briscola o la scommessa se tutto è circostanziato nel nostro bilancio è assolutamente ininfluente. Il pensionato sociale che spende tutti i giorni 10 euro al gioco può, ovviamente, creare problemi ma, ripeto, se la gestione è compatibile col proprio bilancio familiare e col proprio io è solo un plus. 
Questi studi sono fondamentali e utili e questa parte del gioco legale è importante perché vuole solo tutelare il giocatore ed evitare gli eccessi.”

Elena Murelli, senatrice della Lega, ha commentato: “Il gioco illegale e le ludopatie esistono e vanno combattuti ma i dați presentati oggi dimostrano come vi sia una parte dei giocatori che sono comunque una percentuale molto elevata che gioca solo per divertimento e per intrattenimento. I produttori che agiscono nella legalità e tengono alla tutela del consumatore vanno comunque sostenuti combattendo la parte “nera” del settore. I giochi andrebbero comunque anche valutati prima, in fase di produzione, per avere effetti ancora più innocui.  
Dati importanti per costruire consapevolezza e che gli italiani siano consapevoli è una bella notizia e siamo sulla strada giusta. Questo fa piacere e dobbiamo continuare così. Fondamentale anche vedere le best practice negli altri Paesi e approcciare il settore in maniera costruttiva.”

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