Roma - “Ritengo non debba esserci contrapposizione fra gioco fisico e online. Sono uno strenuo sostenitore del gioco legale, un settore che ha contribuito tantissimo a una buona regolamentazione. Il riordino quindi è un'occasione da prendere al volo, per ricominciare a collaudare un nuovo modo di gestire il gioco pubblico”.
Parole pronunciate da Antonio Giuliani, direttore dell’Ufficio scommesse e gioco online dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli nel corso del convegno “Gioco legale, regole uniformi per garantire sicurezza, legalità e diritto”, organizzato dall'Istituto Milton Friedman Institute di concerto con Acadi – Confcommercio, Egp-Fipe, As.tro - Confindustria Sit, Sapar, oggi, 7 novembre, nella Sala della regina della Camera dei deputati.
Per quanto concerne il decreto attuativo sul gioco collegato alla delega fiscale, puntualizza Giuliani, “l'idea di partire con il gioco online si sta facendo largo, ma al momento nulla è ancora definito. Noi come Adm stiamo dando il nostro contributo tecnico sulle varie bozze ma ritengo che la discussione a livello politico debba ancora procedere. Il riordino è fondamentale per dettare le regole nei prossimi 9 anni, che nel mondo del gioco sono ere geologiche, considerando che si tratta di un comparto che già fra due anni avrà fatto passi da gigante. Perciò questo è il momento in cui gettare le basi per una riforma di tutto il gioco, avendo un approccio multichannel. Il gioco fisico e l'online non si devono elidere ma devono occupare ognuno il proprio spazio e devono essere ugualmente l'argine al gioco illegale, che è il vero nemico da battere”.
Il direttore dell’Ufficio scommesse e gioco online dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli ne approfitta per riagganciarsi alla recente vicenda delle scommesse su piattaforme di gioco illegali che ha visto coinvolti alcuni calciatori italiani. “Quello che mi ha colpito è vedere che è passata una narrativa per cui il problema non era che avessero giocato su piattaforme illegali, ma che avessero giocato. Dovrebbe però passare il messaggio che esiste un gioco regolamentato che fa da argine al gioco illegale”.
Per poi precisare: “In questo momento potrebbe essere più semplice regolamentare l'online - ci sono meno difficoltà nel rapporto con egli Enti locali, ad esempio –, che potrebbe godere di un cammino più celere per arrivare alle gare, però è anche vero che non dobbiamo perdere l'occasione di regolamentarlo insieme.
La strada maestra è la Conferenza unificata Stato-Regioni ed Enti locali: solo con il confronto su può arrivare ad una regolamentazione che tenga conto degli interessi pubblici e privati di tutti.
Probabilmente va immaginato che possa esserci un'ulteriore strada che noi come Adm possiamo cercare di agevolare con un contributo tecnico, ma non possiamo non tentare come strada principale la Conferenza unificata.
Le imprese sul territorio sono un effettivo argine rispetto all'illegale che noi dobbiamo cercare di battere, a volte siamo fin troppo severi nella gestione dei concessionari, degli stakeholder del settore, ma riconosciamo a tutta la filiera la lealtà e la collaborazione reale con l'Agenzia dimostrata in questi anni.
Credo che dal nostro punto di vista la collaborazione è fondamentale e il nostro invito verso i decisori politici non può che essere di continuare a puntare sul settore.
Noi cercheremo di agevolare le decisioni politiche.
Auspico che si arrivi al riordino, visto che le regole attuali sono ormai stratificate e con un bel po' di tempo sulle spalle, e necessitano di un aggiornamento”.
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