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Ige 2024, gioco responsabile e sostenibile: il giocatore al centro

19 aprile 2024 - 15:27

L'evoluzione verso un approccio integrato al giocatore, ricorrendo anche all'uso dell'intelligenza artificiale per tutelarlo, al centro della tavola rotonda su gioco responsabile e sostenibile ospitata dall'Ige – Italian gaming expo & conference 2024.

Scritto da Redazione
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Roma - Ogni operatore di gioco che si rispetti non può prescindere dalla tutela del giocatore e della promozione del gioco responsabile e sostenibile, nonostante sul tema non ci sia ancora una strategia né una regolamentazione univoca.

Ma è necessario pensare che la cura del giocatore e il gioco responsabile non sono un puro obbligo di compliance, ma anche una motivazione commerciale che aiuti a costruire un business sostenibile e sviluppare un consumatore leale.

Se ne è parlato alla tavola rotonda “Dal gioco responsabile al gioco sostenibile – evoluzione verso un approccio integrato al giocatore”, tenutasi il 19 aprile nel corso dell'Ige – Italian gaming expo & conference 2024, al Palazzo dei congressi di Roma, con la moderazione di Ewa Bakun, director of Industry insight and engagement di Clarion gaming.

Fra i relatori Pieter Remmers, Ceo di Assissa Consultancy Europe, uno dei veterani del settore, che si è concentrato sulla ricerca basata sull’evidenza rispetto alle migliori pratiche, tecnologia (AI) e RG, cosa funziona meglio: misure volontarie o obbligatorie, l'influenza delle restrizioni sulla pubblicità e sul marketing, cosa fare con bonus, rimborsi e altri incentivi, la regolamentazione dei giochi sociali/loot box e infine qual è il ruolo del fornitore e dell'operatore.

Evidenziando come l'Italia sia all'avanguardia “in questo momento per l'implementazione dell'uso dell'intelligenza artificiale per la tutela dei giocatori, ma ci sono più opportunità su cui lavorare, ed è essenziale parlare molto di autoesclusione”.

Francesco Gaziano, chief marketing officer and Cco DigitalEjis, è “sicuro che molte aziende si muoveranno dalla comunicazione o dall'advertising standard per adottare una posizione centrata sull'utente e sul prodotto sicuro e divertente. Quando le prime aziende lo faranno e guadagneranno utenti e quote di mercato molte altre le copieranno e questo diventerà il nuovo standard”. Intanto, “con DigitalEjis abbiamo messo a punto un sistema che può predire quando si sta sviluppando un comportamento patologico". 

Il chief policy officer di Playtech, Francesco Rodano, rimarca l'attenzione della sua azienda sul gioco responsabile con l'uso di tanti tipi di tecnologie. Quali sono i trend più evidenti? Sicuramente un comportamento più attivo nella protezione dei giocatori, e il ricorso all'innovazione come all'intelligenza artificiale per garantire uno standard di gioco responsabile più elevato”.

L'Italia, prosegue, “è la prima nazione che ha inserito l'utilizzo dell'intelligenza artificiale nella normativa come modo per dare una risposta alla questione del gioco responsabile. Serve un'azione congiunta dell'industria,siamo nella buona strada, ma c'è ancora molto da fare”.

Al tavolo dei relatori anche Stefano Fregoni, managing director di FilsGame, che ha portato il punto di vista degli operatori di gaming online, sottolineando la necessità di essere "vicini" ai giocatori: "Gli operatori con i quali lavoriamo da un punto di vista di piattaforma sono molto attenti al tema, chi più da un punto di vista di marketing chi da un punto di vista pratico. Naturalmente ciò che può essere fatto direttamente da parte nostra è più sul contenuto dove adottiamo funzionalità che permettono al giocatore di gestire il tempo e la spesa. Inoltre, abbiamo delle funzionalità social che ci permettono di intrattenersi più a lungo senza dover spendere più di ciò che è stato da loro preventivato. 
Questo permette di avere un giocatore più soddisfatto e che torna più volentieri ad intrattenersi con i nostri prodotti e questo è il nostro obiettivo".

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