Ige 2024, la digital innovation una spinta decisiva nel gaming dal Dignità all’IA

Roma - Nella Innovation Room di Italian Gaming Expo and Conference organizzata da Gn Media al Palazzo dei Congressi dell’Eur, particolare interesse ha suscitato la tavola rotonda “Digital Innovation: la vera spinta nel Gaming”, tenutasi il 18 aprile.  A condurre i lavori Stefano Saladino Cmo di Digital Innovation Days per stimolare e incanalare la discussione anche grazie ad un ricco field di relatori. 

Piermario Tedeschi, Founder and Managing Director Digital Angels e professore aggiunto di Digital marketing alla Luiss ha sviscerato il tema: “Dal decreto Balduzzi c’erano numerose restrizioni e quando lavoravo in Betflag abbiamo fatto molta esperienza di come applicare queste norme. Con il decreto Dignità le regole si sono inasprite ma questo non ha vietato agli operatori a seguire i canali leciti dove agire e ottenere anche ottime performance. Ed è stato anche divertente e una sfida interessante vivere questo processo. Del resto è come se il decreto Dignità avesse messo tutti sulla stessa linea di partenza. Il Seo è stato fondamentale così come il Cro, a parità di traffico che ricevo sul sito devo ottimizzare al massimo le risorse e i guadagni. Da limiti stringenti abbiamo fatto di necessità virtù.”
Analisi interessante stimolata da Saladino sulle tecniche di growth hacking: “Su questo sistema sono sempre stato piuttosto critico, funziona anche se è un continuo test per cercare di migliorare. Ha preso piede nel digital marketing perché hai tantissimi dati e feedback in tempi reali cambiando banner e pulsanti e vedi subito effetti. È fondamentale che però vi sia una strategia di marketing e un business plan delineato e poi si va in ottimizzazione ma non può guidare il business dell’azienda sulla base di questi processi.”
Sull’IA: “Ha cambiato il nostro approccio lavorativo. Ora siamo alla generativa ma siamo passati dall’algoritmo alla machine learning. Abbiamo un manager che rende i vari dipartimenti basati sull’IA che rende tutto molto più fluido e in linea con il resto. Scrivere post, parti creative, chat Gpt e Adobe insieme fanno un buon lavoro, poi c’è il Seo perché crei contenuti ma vanno prodotti in linea con le keywords. Ormai è come se dovessi chiedere a qualcuno di scrivere un documento senza Microsoft Word, ormai non si può prescindere, è la terza rivoluzione digitale.”

Sul digital analisi interessante di Giuseppe Astorino, general manager Emea Eikontech: “Ci occupiamo di digital e abbiamo lavorato per trovare soluzioni tramite contenuti e riuscire ad investire in pubblicità online stando nei canoni Agcom del decreto Dignità quindi tramite comparazione e news. Il real time e la pubblicità programmatic sono due elementi davvero fondamentali. La programmatic è un mezzo che utilizza delle piattaforme che acquistano impression in tempo reale. L’automatizzazione ha cambiato il processo: prima si compravano le impressioni ormai vengono posizionate automaticamente. L’IA ha reso ancora più automatico il processo favorendo anche il livello di ottimizzazione.”
Saladino ha stimolato anche Astorino sull’utilizzo dell’IA: “Siamo basati su di essa e la nostra misson è questa ma è accompagnata da un grande effort umano per raggiungere gli obiettivi che sono quelli di registrarsi al sito e fare volumi di raccolta. Senza l’aiuto umano non si riescono a raggiungere alcuni obiettivi. Il nostro supporto è ancora molto fondamentale.”
Quali sono i principali casi aziendali seguiti? “Lavoriamo molto con Dt9 Group per cercare di offrire all’utente tanti contenuti in maniera diversa, dai banner normali a quelli comparativi e a grande impatto grafico. L’effort umano rimane comunque sempre fondamentale, la macchina è potente e va guidata. Stiamo offrendo un prodotto esplosivo in grado di raggiungere grand risultati a livello economico. Due case history hanno raggiunto il Roi in due mesi dopo l’investimento con noi sempre nei limiti del Dignità riuscendo a creare sempre nuova linfa e valore!”

Fondamentale l’apporto alla discussione di Domenico Mazzola sales director di Flows: “Sulla base di dati acquisiti in tempo reale riusciamo a costruire dei processi che, grazie al nostro tool, riescono a favorire addetti di prodotto che hanno in testa la funzionalità e le esigenze del mercato e possono andare a consultare il tutto senza dipendere direttamente dal dipartimento tecnico. Un casino provider o una terza parte può essere molto indipendente e veloce per testare le richieste di mercato e adattarsi alle esigenze delle stesse. Strumenti di questo tipo sono ideali per grandi aziende ma anche per start up. Un tool di questo tipo va a supporto di sviluppi di nuove funzionalità. Un’azienda di grandi dimensioni riesce a definire una visione e tutto il resto va seguito dai tools. Spesso non si ha la predizione di quanto monetizzerai con uno sviluppo Seo ad esempio. Con il tool si lancia lo sviluppo, si testa e si avrà modo di creare valore due volte grazie al taglio dei processi e delle fasi di analisi già sviluppate e che in altri casi avrebbero richiesto mesi e, invece, possono richiedere giorni.”
L’IA? “È un game changer che permette all’azienda di creare molto valore ma deve essere considerato solo come un assistente che va educato e studiato e va a velocità pazzesca. Sono comunque un grande sostenitore e la utilizzo in tutte le salse.”
Saladino ha stimolato i relatori su tre keywords, innovazione, creatività e competenze: “Se non sei competente non puoi creare e quindi non si può innovare. Tutto è legato -  ha proseguito Mazzola.
Sui case history: “Alcuni clienti prima di Flows sprecavano mesi per prevedere frodi o gestire i jackpot e ora ci impiegano giorni. La curva di rapidità con la quale riescono a rilasciare novità per il loro business è scesa drasticamente. Alcune aziende temono questi tools ma sono solo a supporto e non tolgono lavoro a nessuno, anzi, lo migliorano soprattutto a livello di velocità e di innovazione.”