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Gioco: non c'è riordino (e futuro) senza confronto, il punto di vista dei relatori di Ige 2024

17 aprile 2024 - 10:00

Sicurezza, responsabilità, digitalizzazione e comunicazione sono alcuni dei temi in agenda all'Italian gaming expo di Roma. Ecco qualche anticipazione dalla viva voce dei relatori.

Scritto da Fm
© Nik / Unsplash

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Il riordino del gioco pubblico non può prescindere dal contributo dei tanti stakeholder del settore, specie in materia di sicurezza, responsabilità, digitalizzazione e comunicazione. Ne parliamo con alcuni dei relatori dell'Italian gaming expo al via il 18 aprile al Palazzo dei congressi di Roma.

 

GERARDO COSTABILE: "LA CYBER SECURITY NON È SOLO UNA QUESTIONE DI TECNOLOGIA" - "La cybersecurity è ormai cruciale in qualsiasi organizzazione aziendale. Quando parliamo di proteggere le risorse digitali di un'azienda, non stiamo solo pensando solo agli aspetti tecnologici ma della linfa vitale dell'organizzazione: i suoi dati, la sua reputazione, e la fiducia che i clienti ripongono in essa. Le conseguenze di una sicurezza informatica inadeguata possono essere devastanti. Un attacco può portare alla perdita di dati sensibili, che potrebbero includere informazioni personali dei clienti o know how aziendale. Un aspetto a mio avviso molto importante è la reputazione, che richiede anni per essere costruita e, nel caso di un attacco di questo tipo, può essere distrutta in un attimo, come la stessa fiducia dei clienti che, una volta persa, è incredibilmente difficile da riconquistare."

Parola di Gerardo Costabile, amministratore delegato di DeepCyber, che con il suo team di specialisti supporta i propri clienti in un processo di sviluppo delle proprie capability sui temi di cyber threat intelligence, protection e antifraud.

Evidenziando che molte aziende italiane su questo fronte possono ancora migliorare – specie in materia di è formazione e sensibilizzazione dei dipendenti - Costante anticipa i contenuti del suo intervento all'Ige 2024. "Farò un primo intervento sulla cybersecurity, intelligenza artificiale e metaverso, in modo da affrontare, con una visione anche in ottica di forecast, come dovrà evolvere la cybersecurity al fianco di queste innovazioni.

Avremo poi un secondo momento, grazie ad una tavola rotonda con ospiti tra alcuni esperti del settore nella cybersecurity. Parleremo di prevenzione e gestione degli attacchi cyber di tipo ransomware e data breach. Il gaming non è solo intrattenimento: è un'economia digitale in piena espansione, ricca di dati preziosi e transazioni finanziarie. Questo lo rende un bersaglio appetibile per gli attaccanti.

Parleremo con gli esperti, leader nelle loro organizzazioni, su come affrontare questo tipo di attacchi e come prevenirli."

 

PIETER REMMERS: "SCELTE INFORMATE PER IL GIOCO RESPONSABILE" - Founder di Assissa consultancy Europe e veterano nel campo del gioco d'azzardo responsabile/gioco d'azzardo più sicuro, Pieter Remmers ricorda che agli inizi della sua attività, 35 anni fa, in pochi si occupavano di questi aspetti. "Al giorno d'oggi invece ogni operatore e fornitore, anche quelli più piccoli, ha qualcuno che è il responsabile del gioco responsabile o talvolta, come passo successivo, il responsabile Esg. Dobbiamo stare attenti a questo, poiché secondo me agire in modo responsabile e sostenibile è la parte più importante del lavoro che stiamo svolgendo e riguarda il benessere del cliente."

Per aumentare le competenze è importante la ricerca "preferibilmente basata sull’evidenza, ma se dobbiamo aspettare troppo a lungo, anche le migliori pratiche meritano un cambiamento. L'attenzione in tutti i casi sarà sulla scelta informata, forse anche sul processo decisionale meglio informato da parte del giocatore. Sappiamo tutti che anche gli operatori in molte giurisdizioni sono responsabili del comportamento e del benessere del giocatore, ma alla fine il comportamento del giocatore è fondamentale".
A Ige 2024 Riemmers si concentrerà proprio "sulla ricerca basata sull’evidenza rispetto alle migliori pratiche, tecnologia (Ai) e Rg, cosa funziona meglio: misure volontarie o obbligatorie. L'influenza delle restrizioni sulla pubblicità e sul marketing, cosa fare con bonus, rimborsi e altri incentivi, la regolamentazione dei giochi sociali/loot box e infine qual è il ruolo del fornitore e dell'operatore."

 

STEFANO SALADINO: "RIMETTERE AL CENTRO IL MARKETING STRATEGICO" - "È necessario lavorare su due dimensioni. La prima è abilitare tutte le persone dell’organizzazione alla cultura dell’innovazione, così da favorire la ricerca e la sperimentazione, in cui i singoli collaboratori sono abilitati a pensare in modo critico e creativo, così da consentire la generazione di soluzioni innovative e favorire il cambiamento.

La seconda è mettere in ordine i processi, rimettendo al centro il marketing strategico che se ben eseguito è in grado di intercettare i movimenti dell’innovazione, di utilizzare al meglio il digitale per migliorare i processi, per poi indirizzare le attività di comunicazione.

Nessuna ricetta magica, 'solo' grande apertura al cambiamento e sviluppo continuo delle competenze delle persone dell’organizzazione."

Questa la "ricetta" per garantire migliori performance alle imprese secondo Stefano Saladino, Cmo di Digital innovation days, evento pensato per raccontare la trasformazione digitale a 360°, che nel 2024 ha deciso di focalizzare l’attenzione, la discussione e lo sviluppo dei contenuti intorno all’innovazione come "bene primario che può aiutare l’umano a creare un mondo migliore in cui in benessere personale e benessere comune vengo messi al centro".

Quanto alla digitalizzazione, per Saladino "il gioco è il settore in cui tutti gli hype dell’ultimo periodo possono trovare ampio spazio di applicazione.

Dalla blockchain al metaverso, dai visori per la realtà aumentata all’intelligenza artificiale generativa.

Credo che il gaming possa essere il terreno privilegiato per sperimentare nuove forme di interazione e di comunicazione, che verranno poi traslate anche in altri ambiti e settori.

L'engagement che il gioco è in grado di generare verrà utilizzato dalle imprese per sviluppare la conoscenza interna e per interagire con i propri clienti, oltre che essere un campo in cui sviluppare nuovi modelli di business per esempio attraverso la creazione e la vendita di Digital Twins associati al prodotto fisico, che possano essere utilizzati all’interno dei giochi.

Un settore da tenere sotto osservazione se si vuole fare innovazione nel mondo digitale".

 

GIUSEPPE VOLPE: "IL GOVERNO INTRODUCA LA LIQUIDITÀ INTERNAZIONALE NEL POKER ONLINE" - Giuseppe Volpe, managing partner di Cuiprodest, l'unica società in Italia a offrire esclusivamente servizi di lobbying, commenta l'approvazione del decreto legislativo sul riordino del gioco online: "L’ambizione del Governo era quella di introdurre un riordino organico nel settore e questo avverrà con l’approvazione di tutti i decreti legislativi che il Governo è chiamato ad emanare sulla scorta della delega conferita dal Parlamento. La considero una novità positiva e, oltre al settore online riguarderà anche il fisico e persino il divieto di pubblicità. Le ombre però sono date dalla velocità con cui, nell’esercizio di una delega che non riguarda solo il gioco ma l’intero rapporto fisco-cittadini, è stato necessario scrivere la riforma. Il secondo punto critico è ovviamente quello del costo delle concessioni, ma va tenuto a mente che il Dlgs sul gioco è l’unica voce di entrate dell’intera riforma fiscale e quindi era prevedibile che il Governo puntasse a far cassa anche in maniera pesante".

A Ige, Volpe si concentrerà innanzitutto sulla "fortunata campagna che Cuipordest sta facendo per l’introduzione della liquidità internazionale nel poker online in Italia. Siamo nel parere delle commissioni parlamentari e ora spetta al Governo prendere una decisione. Una questione di logica e civiltà che farebbe uscire i nostri (pochi) giocatori dalla gabbia di un sistema chiuso e sempre meno attrattivo e contribuirebbe in maniera positiva alla competitività dell’offerta legale e alle finanze pubbliche. Un altro tema che mi sta molto a cuore è Igipa, la lobby temporanea che abbiamo creato per sollecitare le istituzioni a rivedere l’assurdo e ripetitivo meccanismo di certificazione dei giochi da parte degli operatori B2B".

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