Pucci (As.tro): 'Tassazione alta su apparecchi blocca investimenti'
Per tutelare il gioco legale, per Pucci (As.tro) lo Stato deve intervenire in primis sull’aspetto fiscale. L'intervento al seminario I-Com.
Scritto da Carlo Cammarella
Massimiliano Pucci, presidente di As.tro
Roma - “Per le Awp l'imposta arriva al 24 percento e nelle Vlt all'8,60 percento. Ciò si traduce con un imponibile che arriva al 68 percento nel primo caso e che supera il 54 percento nel secondo. Non è solo una questione di tassazione, perché lavoriamo ancora risentendo degli effetti post pandemici e di campagne di stampa avverse. A questo va aggiunta l’obsolescenza di alcuni prodotti, che, sommata a una tassazione alta, non consente di ragionare su nuovi investimenti. La tassazione viola il principio che la legalità deve convenire al cittadino e deve essere percepita come giusta.”
Così Massimiliano Pucci, presidente di As.tro, porta la voce degli operatori del comparto al seminario pubblico “Il futuro del settore dei giochi tra innovazione di mercato e politiche fiscali", (powered by Igt), organizzato dall’Istituto per la competitività (I-Com) oggi, 24 ottobre, a Roma.
Nel rapporto con il Fisco “manca quel rapporto di diritto e doveri, le tasse sono fuori controllo e non riceviamo aiuto. Questo si sta ripercuotendo sulla raccolta, basti pensare all’abbassamento che si è registrato dell’ultimo periodo. A questo punto lo Stato deve capire che se vuole tenere il comparto in vita e una presenza di legalità sul territorio deve intervenire sull’aspetto fiscale”, sottolinea Pucci. Che quindi si sofferma su un aspetto: “Stiamo mettendo in campo iniziative per migliorare il rapporto con l'utente e i territori e stiamo lavorando anche ad alcune idee per combattere le patologie. Spero che anche su questo punto si possa fare qualcosa. Se lo Stato riuscisse a non concepire il gioco come un bancomat, forse spiegando che quel 64 percento incassato viene ridistribuito sul territorio a tutti i cittadini forse si potrebbe cambiare prospettiva e pensare a una nuova stagione per il gioco”.
GRISAFI (KONSUMER ITALIA): “SETTORE INVESTA SU AUTOREGOLAMENTAZIONE” - Nel corso del seminario, Raffaella Grisafi, vice presidente di Konsumer Italia, puntualizza: ““Sono convinta che non c’è una questione di demonizzazione ma serve un approccio corretto che permetta di focalizzarsi su un sistema che sia organizzato e coeso per fare un upgrade. Una piccola riflessione rispetto al ruolo della fiscalità: c’è bisogno di insistere sulle strategie delle imprese che devono partire anche dagli operatori. Aumentare la tassazione non serve e ho pensato in questo caso al ruolo della fiscalità: qui aggiungo che abbiamo necessità di una visione di insieme. È importante utilizzare la fiscalità come strumento di correzione, utilizzare strumenti che esistono per incoraggiare scelte 'sostenibili' da parte delle imprese, promuovendo un gioco responsabile e andando a supplire alle carenze dei giocatori in termini di informazione. Poi non bisogna sottovalutare il contributo del settore nell'elaborare dati per sviluppare politiche di tutela della clientela e sotto il profilo dell'innovazione tecnologica. Infine, credo ci sia la necessità di investire sulla regolamentazione, e di concretizzare iniziative di autoregolamentazione del settore da affiancare ad essa”.