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Rapporto Cgia Mestre, Lollobrigida (Adm): ‘Raccolta giochi 2023 su del 12%, trainata da online’

20 luglio 2023 - 12:09

Alla presentazione dello Studio sul settore dei giochi in Italia della Cgia di Mestre, Lollobrigida (Adm) registra il trend attuale e guarda anche al futuro del comparto in vista delle gare per il rinnovo delle concessioni.

Scritto da Ac
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Roma - “Il 2023 è un anno che si sta rivelando particolarmente positivo per il mercato del gioco pubblico e in crescita rispetto a quello precedente. In particolare nel primo semestre la crescita generale della raccolta è di circa il 12 percento e su questa cifra gli apparecchi da intrattenimento contribuiscono solo in minima parte, registrando una crescita di circa il 4 percento. A svolgere un ruolo dominante è invece il segmento online che registra una crescita di circa il 15 percento come è inevitabile e facilmente comprensibile ricordando che dal 2020 ad oggi l’online è cresciuto di oltre il 300 percento per via della pandemia ma anche per via di un cambiamento generale”.


A fornire i numeri attuali del settore è il direttore centrale Giochi dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, Mario Lollobrigida, intervenendo nel dibattito di presentazione dello Studio sul settore dei giochi in Italia relativo al 2022 curato dalla Cgia di Mestre - con i ricercatori Daniele Nicolai e Andrea Vavolo -, tenutosi oggi, 20 luglio, a Roma, in un evento organizzato dall'associazione As.tro.


Oltre a registrare il trend attuale, tuttavia, Lollobrigida guarda anche al futuro del settore spiegando che: “Questo andamento che sta contrassegnando il comparto e questo nuovo equilibrio dovrà essere preso in considerazione anche nella definizione delle regole relative alle prossime gare per il rinnovo delle concessioni visto che dovranno svolgersi il prossimo anno, in virtù della scadenza fissata al 2024”.

Il direttore centrale Giochi dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli quindi puntualizza: “Il bando dell’online, basandosi sull’impostazione attuale, prevederebbe 40 concessioni per l’online ma faremo delle valutazioni anche su queste cifre per capire se effettivamente siano adeguate alla testa attuale del mercato.
Quello che però risulta fondamentale risolvere è il conflitto con il territorio e in questo senso la legge delega rappresenta una piattaforma fondamentale e un’opportunità unica per sistemare le cose che non si può assolutamente mancare di sistemare. Poiché ci dovrà consentire anche di intervenire sui settori oggi in difficoltà e rimetterli in sesto come per esempio gli apparecchi e l’ippica”.

 

 

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