Regulations: un focus sui regolatori esteri a Easg 2024
12 settembre 2024 - 16:48
Un panel internazionale dedicato ai regolatori esteri con approfondimenti, sondaggi e ricerche da Australia, Olanda, Germania e Polonia
Scritto da Redazione
Roma - Uno sguardo internazionale nel panel di oggi 12 settembre dedicato ai “Regolatori esteri” che si svolge all’interno della European conference on gambling studies and policy issues al Lifestyle hotel di Roma. Storie, contesti e sondaggi in paesi molto diversi tra loro come Australia, Olanda, Germania e Polonia analizzando aspetti e segmenti differenti che fanno parto di un mercato in continua evoluzione. Primo a intervenire è Robert Heirene, dell’università of Sydney, che analizza l’impatto dell'obbligo di rendicontazione mensile delle attività del governo australiano del 2022: un'analisi dei dati attraverso un sondaggio e un monitoraggio comportamentale abbinato.
Nelle conclusioni si evince che “il 57,2 percento di tutti i clienti del gioco online apra e legga i propri estratti conto mensili almeno qualche volta. I clienti a rischio hanno meno probabilità di utilizzare gli estratti conto, ma sono più propensi a segnalare di averne tratto beneficio. Il rapporto tra le persone che hanno affermato di aver ridotto il loro gioco d'azzardo a causa della lettura di dichiarazioni rispetto a quelle che hanno affermato di aver aumentato il loro gioco d'azzardo a causa di queste è di 22 a 1”.
Pertanto “non si nota alcun cambiamento evidente nel comportamento di gioco o nelle spese nei giorni successivi alla pubblicazione del documento, il che suggerisce che: nessun effetto di ritorsione per cui la visione del documento porta a inseguire le perdite, nessun effetto di sussulto per cui le persone smettono di giocare in risposta alle perdite osservate.”
Il secondo intervento è quello di Wessel Oomens, dell’ente regolatore olandese Ksa. In un mondo dove il concetto di omni-canalità acquista sempre più importanza la domanda da porsi è se il gioco terrestre e quello online sono sostituti o complementari. Uno dei focus dell’intervento riguarda la legge sul gioco a distanza entrata in vigore nel 2021: “Con il suo avvento uno dei problemi più grandi sta nel fatto che l’online potrebbe intaccanre le lotterie che mandano molti soldi in beneficenza. Pertanto a causa di questa lobby sussistono ancora dibattiti politici molto impattanti”.
Tobias Turowski, dell’università di Bremen in Germania, focalizza il suo discorso sulla tutela dei giocatori su Internet e sulla valutazione delle misure del trattato statale tedesco sul gioco: A proposito spiega che gli obiettivi dello studio sono stati quelli di “valutare la praticabilità e l'efficacia per misure generiche e specifiche per il tipo di gioco in gruppi diversi, ad esempio giocatori online, persone con problemi di gioco d'azzardo, persone che cercano aiuto”. A questi si aggiungono quelli di mappare “le traiettorie tipiche (in un breve lasso di tempo) e proposte di modifica o integrazione al prossimo trattato statale del 2027”.
In ultimo Grzegorz Skowronek, dell’università Jana Kochanowskiego di Kielcach in Polonia compie un’analisi dei requisiti legali per le macchine e i dispositivi da gioco nel diritto del proprio Paese: “Con la mia ricerca faccio una breve presentazione sui requisiti primari per operare in Polonia”. La particolarità di questo Paese sta nel fatto che esistono “due atti, un gambling act che risale al novembre del 2009 e un altro legato alla regolamentazione finanziaria”.