Roma – “La scelta del titolo di questo evento non è causale ma arriva dopo tre anni di lavoro del gruppo di ricerca, grazie alle intuizioni possibili in questi anni con l'Advisory board, che ci ha stimolato, orientato, dato suggerimenti e aumentato la consapevolezza del settore e degli elementi fondanti che ne caratterizzano gli sviluppi. Legalità, responsabilità e sostenibilità sono centrali per lo sviluppo a lungo termine del settore”.
A dirlo è Raffaele Oriani, Dean Luiss Business School, nel corso dell’evento “Sostenibilità, Responsabilità e legalità del gioco pubblico in Italia”, organizzato dalla Luiss Business School e in calendario oggi, 3 ottobre, presso il chiostro del convento di Santa Maria sopra Minerva, a Roma.
“Sin da quando abbiamo approcciato lo studio di questo settore, è stato subito chiaro che fra gli obiettivi c'era in primis quello di canalizzare la domanda di gioco verso la legalità, evidenziando che la restrizione dell'offerta esporrebbe i giocatori ad una situazione di rischio.
La responsabilità è un altro tema di fondamentale importanza: il gioco deve essere responsabile, l'obiettivo del sistema è evitare derive, limitare i fenomeni di gioco eccessivo, un impegno condiviso dai concessionari, dagli esercenti e dal regolatore”, rimarca Oriani.
“Il tema della non responsabilità è meno rilevante di quello che entra nella dialettica pubblica, dalle analisi svolte in questi anni l'area del gioco meno responsabile è limitata, gran parte dei giocatori ha un comportamento fisiologico, corretto.
Da quest'anno nei nostri studi abbiamo introdotto anche il tema della sostenibilità, che riguarda trasversalmente tutti i settori.
I risultati del report di ricerca di Luiss Business School – Ipsos sul mercato del gioco in Italia - che analizza il settore dei giochi e delle scommesse nel nostro Paese - hanno l'obiettivo di raccontare il settore nel dettaglio e fornire una base di discussione per i regolatori, un quadro ampio con dati che non sempre sono immediatamente disponibili, una base di lavoro per le riflessioni che il regolatore sta facendo in queste settimane in vista del riordino”.
Nando Pagnoncelli, presidente Ipsos Italia, rileva: “Si completa un triennio di lavoro molto impegnativo che insieme a Luiss e Business School abbiamo realizzato con Ipsos. Desidero ricordare che il nostro compito è quello di realizzare importanti ricerche demoscopiche su campioni ampi di popolazione, con esercenti e giocatori che sono stati il target principale, oggetto del nostro, lavoro. È importante osservare come l’opinione dei cittadini possa avere un ruolo importante quando si parla di questo comparto. Abbiamo voluto indagare e approfondire, opinioni, atteggiamenti, comportamenti, le percezioni e i livelli di conoscenza sul settore per mettere a disposizione un materiale ricco che consenta al regolatore di valutare il settore nella sua interezza . Per fare il lavoro ci siamo avvalsi dell'advisory board presieduto dalla professoressa Livia Pomodoro a cui hanno preso parte anche Antonella Galdi, vice-segretaria generale dell’Anci, l’avvocato Massimiliano Dona, che ha dedicato la vita ai diritti del consumatore, e la professoressa Randon del dipartimento di Economia di Bologna, che ha grande esperienza sul tema in oggetto. Li ringrazio tutti per il ruolo prezioso che hanno avuto e le proposte avanzate”.