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Rosato (Azione): 'Alleanza fra Stato e concessionari per contrastare Dga'

06 marzo 2025 - 12:28

Intervenendo al convegno 'Comunicare il gioco responsabile: gli obblighi degli operatori nel gioco legale' il deputato Rosato (Azione) ricorda valenza del settore come baluardo contro illegalità.

Scritto da Cc
Il deputato Ettore Rosato, vicesegretario di Azione

Il deputato Ettore Rosato, vicesegretario di Azione

Roma -  “Penso che il gioco sia un tema usato in modo strumentale. Ogni approccio a un tema delicato come il gioco è condizionato da questo. Esiste un problema di giocatori patologici e va affrontato e si può farlo con  un’alleanza tra pubblico e Stato, in tutte le sue funzioni, e il privato, ovvero chi ha vinto una gara per esercitare una funzione pubblica. Il gioco legale è infatti una funzione pubblica, motivo per cui questa alleanza va costruita superando la demagogia e individuando il modo di gestire al meglio le cose.”

Parole pronunciate dal deputato Ettore Rosato, vicesegretario di Azione, nell'ambito del convegno "Comunicare il gioco responsabile: gli obblighi degli operatori nel gioco legale", in agenda oggi, 6 marzo, a Roma.

Il deputato prosegue: “Penso che ia in atto un’evoluzione che andrà rafforzandosi, ovvero il trasferimento del gioco dai luoghi fisici all’online, come succede nella nostra vita. Questo fenomeno dell’online incide sulle entrate fiscali e presuppone nuove strategie per contrastare anche il gioco illegale. Credo che vada compiuta un’operazione di chiarezza, che va fatta prima di tutto dalla politica, perché la normativa sul gioco legale deve essere coerente.”

Rosato quindi sottolinea: “Io sono contrario alle norme regionali e comunali sul gioco; è un approccio illogico anche perché le concessioni sono nazionali. Dobbiamo avere coraggio e il Governo deve fare una normativa nazionale. Bisogna inoltre costruire un’alleanza seria con gli operatori: il giocatore patologico non arricchisce il sistema ma lo indebolisce."

Secondo il deputato di Azione inoltre “bisogna essere consapevoli che sull’online non ci sono solo giochi che vanno in concessione. Bisogna pensare a quanto spendono i giovani per le applicazioni che hanno upgrade a pagamento e che producono un giro di denaro significativo. Anche questa è una dipendenza a cui diamo poca attenzione”.

Il gioco illegale è invece “il paradiso della criminalità organizzata ed è usato per riciclare proventi. Bisogna essere consapevoli che il gioco legale è il primo baluardo contro l’illegalità. Ultimo inciso: non bisogna mai dimenticare il peso delle entrate fiscali. Se volessimo, per fare un esempio, eliminare il gratta e vinci dovremmo prima sapere quali sarebbero gli effetti sul gettito”.

In risposta alle sollcitazioni del pubblico presente, Rosato precisa, ancora: “L’illegalità è un problema che esula dall’industria, il sito illegale è espressione di una patologia perché vuol dire che dietro al meccanismo c’è un’organizzazione criminale. Bisogna dunque tenere presente che la criminalità non riguarda solo la patologia del giocatore ma tocca un sistema più ampio, è un un rischio che può portare un minor gettito per lo stato e anche per le carte di credito”.

 

 

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