Sisal talk, Taticchi (University College Londra): 'Sostenibilità centrale per le aziende'
Al Sisal talk 'Unlocking sustainable transformation' il professor Taticchi (University College Londra) sottolinea la centralità della sostenibilità nelle strategie aziendali.
Scritto da Dd
Paolo Taticchi, professore di Strategia e sostenibilità d’impresa alla University College di Londra
Milano - “Oggi vediamo una sostenibilità diversa, che può essere al centro di modelli di business e può stare al centro di strategie aziendali perché crea valore. È vero che crea dei costi, ma occorre saper individuare strategie che trasformino il costo in un valore.”
Parole pronunciate da Paolo Taticchi, professore di Strategia e sostenibilità d’Impresa alla University College di Londra, nel corso del Sisal talk “Unlocking sustainable transformation”, tenutosi oggi, 19 giugno, a Milano.
Taticchi evidenzia: “A me piace sottolineare il valore della sostenibilità nei modelli di business. Per capire la sostenibilità oggi dobbiamo capire da dove veniamo. Per decenni abbiamo parlato di responsabilità sociale di impresa e questo ha caratterizzato il lavoro negli anni passati. Negli anni 90 abbiamo visto i primi grandi scandali, iconico quello della Nike, e questo ha portato il management, e la finanza, a gestire l'Esg come una delle tematiche di rischio. Le aziende hanno iniziato a esplorare nuove opportunità nel mercato, a sviluppare strategie che le aiutino anche a posizionarsi nel mercato. Sì è rovesciata la logica, dagli impatti negativi si punta ora a quelli positivi”.
Il professore della University College di Londra quindi rimarca: “Il tema della trasformazione dei modelli di business è quello che dimostra se la società ci crede oppure no. Tutte le aziende sono spinte a lavorare sulla sostenibilità da normative nazionali e europee, ma questo non è un modello strategico. Il secondo livello è quello del rivedere tutti i propri processi, che significa prendere decisioni in maniera diversa, e Sisal sta facendo un ottimo lavoro in questo. Le aziende che sono brave sulla sostenibilità riescono a creare degli standard per il settore. Così la sostenibilità entra in tutte le fasi aziendali. Dobbiamo riconoscere, con onestà intellettuale, che la sostenibilità è più facile in alcuni settori rispetto ad altri. Le aziende che sono strategiche riescono a monetizzare la sostenibilità, quelle che hanno un approccio più basato sulla compliance, fanno più fatica”.
Taticchi poi precisa: “La percezione mediatica di questi temi è molto diversa da zona a zona. Nei Paesi occidentali si spinge molto sul tema del cambiamento climatico. Oggi inizia a esserci più interesse, anche a livello accademico, sul tema sociale, finora rimasto in secondo piano. Per gestire il tutto occorre essere in grado di avere dei dati e che siano comparabili con dati buoni. Oggi le aziende non sempre trovano reperibili dati sul tema Esg. Il tema dei dati è dunque importante, perché su questo si basa la trasparenza della reportistica. Sono convinto che da un lato questo della Esg sia un tema di sopravvivenza, ma è anche un tema di competitività, e chi avrà le strategie giuste sarà davanti agli altri”.