Stati generali Adm, Albano (Mef): ‘Sensibilizzare l'utenza a una sana fruizione del gioco”
Il sottosegretario di Stato al ministero dell'Economia e delle Finanze, Lucia Albano, durante gli Stati generali dell’Agenzia evidenzia la necessità di un contemperamento tra la salute degli utenti e la salvaguardia dell’iniziativa economica e privata.
Scritto da Cc
Roma: “Il confronto con tutti i portatori di interesse sia fondamentale per le definizioni delle scelte pubbliche, specialmente dove possono incidere sulle fondamenta come accade quando si parla di riforma fiscale. Tra i motori impositivi oggetto della legge, il gioco pubblico presenta dei caratteri di indubbia complessità, in primo luogo perché le normative quadro investono il comparto fisico e online, realtà diverse far loro ma interconnessi fra loro in termini le ricadute sociosanitarie.” A sottolinearlo Lucia Albano, sottosegretario di Stato al ministero dell'Economia e delle Finanze, nel corso degli Stati generali dell’Agenzia delle dogane e monopoli che nel pomeriggio di oggi 27 giugno si focalizzano sul tema: La riforma dei giochi pubblici tra esigenze di bilancio, tutela della salute e salvaguardia del comparto economico.
Per quanto riguarda il comparto del gioco pubblico il sottosegretario sottolinea che “bisogna fare un contemperamento tra opposte esigenze, da un lato la salute degli utenti dall’altro la salvaguardia dell’iniziativa economica privata. Tale bilanciamento deve essere operato nell’ambito di un bilancio economico importante sul piano occupazionale in continua crescita a livello di raccolta e di rilevante gettito per l’erario ed espressione anche di comportamenti tradizionali”.
Secondo Lucia Albano tutto questo può essere fatto rafforzando il gioco legale: “Sono numerosi i circuiti sui cui operano 4 milioni e mezzo di giocatori che si prestano a facili infiltrazioni dalla malavita organizzata e al contempo allo sfruttamento dalle ludopatie, del gioco minorile e del lavoro irregolare. A tale rafforzamento ci vuole impegno da parte delle risorse e degli operatori per sensibilizzare l’utenza a una sana fruizione del gioco”.
“Tali obiettivi hanno trovato attuazione con la pubblicazione del decreto del 25 marzo 2024 recanti disposizioni in materia di riordino a partire dal gioco a distanza. Tale decreto rappresenta un’importante risposta a molte esigenze non più rinviabili. I principi che spaziano dalla tutela dell’ordine pubblico alla salute, passando per la promozione di un’offerta di gioco competitiva che si può garantire con un sistema regolamentare uniforme e omogeno e livello nazionale.”
“Questo quadro si inserisce all’interno di un corpo di principi tra cui c’è quello di valorizzare la tutela e l’affidamento nella buona fede sia nei rapporti tra giocatore, confessionario e fra quest’ultimo e la pubblica amministrazione. Da tempo sono scadute le concessioni per la raccolta del gioco online e ciò impone la necessità di bandire gare volte a selezionare nuovi concessionari. Il decreto 41 ha individuato obblighi e requisiti fondamentali al cui ricorrere l'Agenzia potrà emettere requisiti concessori. Tali requisiti sono volti a garantire la solidità economica degli aspiranti concessionari per assicurare continuità per fare gettito erariali.
“Il decreto ha imposto ai concessionari oneri economici finalizzati a realizzare iniziative di comunicazione per tutelare il gioco verso il fenomeno del gioco patologico. Per questo è determinante l’intervento delle istituzioni pubbliche. Inoltre è fondamentale il ruolo dell’istituenda commissione governativa in quanto dovrà essere garante dell’effettiva capacità di responsabilizzazione delle campagne promosse a fronte di un sistema nazionale che dall’entrata in vigore del cosiddetto decreto dignità vieta qualsiasi forma anche indiretta di pubblicità relativa ai giochi.”