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Stati generali amusement, Distante (Sapar): 'Stanchi di proroghe, vogliamo norme chiare'

15 giugno 2023 - 10:59

Il presidente di Sapar sottolinea come quello del gioco sia 'un settore che ha dato tanto' e che a una proroga preferisce una norma.

Scritto da Carlo Cammarella
Domenico Distante - Sapar.png

Roma - Quello del gioco, e dell'amusemente in particolare, "è un settore che ha dato tanto, penso che tutte le persone abbiano giocato almeno una volta nella vita". Queste le parole di Domenico Distante, presidente di Sapar, al convegno “Semplificare o estinguersi”, organizzato dagli Stati generali dell'amusement a Roma, oggi, 15 giugno, per fare il punto sul futuro del gioco senza vincita in denaro.

"È una cosa acclarata", continua Distante, "purtroppo abbiamo vissuto momenti particolari in cui le ultime norme hanno almeno venti anni, mentre a regolamentare il settore ci sono ancora norme del regio decreto del 1931, è giusto che ci debba essere un riordino per tutelare le medio e piccole imprese".

"Questi Stati generali sono stati pensati, e portati fino oggi, e il bello di questa iniziativa è che abbiamo fatto tutti quanti qualcosa e ci sta una dualità di discorsi che vengono portati sul tavolo della politica".

"Problemi ce ne sono tanti", chiude Distante, "a partire dal fatto che abbiamo a che fare con un nuovo direttore dell’Agenzia monopoli. Certamente siamo stanchi delle proroghe e vogliamo una norma chiara che possa dare certezze all’ambiente e a tante piccole e medie imprese durature nel corso degli anni. Perché le aziende investono e hanno i loro costi giornalieri, anche per questo è giusto dare sicurezza a questo ambiente. Io preferirei una norma a una proroga e sicuramente anche il settore non vuole una proroga".

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