Dl tutela utenti, imprese e investimenti, Lega chiede rilancio allevamento dei cavalli da corsa
20 settembre 2023 - 09:32
Alcuni senatori della Lega chiedono Misure per il rilancio del settore dell’allevamento dei cavalli da corsa.
Scritto da Amr
foto tratta dalla pagina Facebook del senatore Massimiliano Romeo
Si parla anche di ippica, o almeno si aspira a farlo, del disegno di conversione in legge del decreto-legge 10 agosto 2023, n. 104, recante disposizioni urgenti a tutela degli utenti, in materia di attività economiche e finanziarie e investimenti strategici, al momento all'esame delle commissioni Ambiente e Industria del Senato. I senatori della Lega Romeo, Bizzotto, Cantalamessa, Minasi, Potenti e Germanà hanno infatti presentato un emendamento con il quale chiedono di inserire nel testo un ulteriore articolo, che prevede misure per il rilancio del settore dell’allevamento dei cavalli da corsa. Ecco il testo integrale.
10.0.5
ROMEO, BIZZOTTO, CANTALAMESSA, MINASI, POTENTI, GERMANÀ
Dopo l’articolo 10, inserire il seguente: «Art. 10-bis. (Misure per il rilancio del settore dell’allevamento dei cavalli da corsa)
1. Al fine di sostenere e rafforzare la filiera degli equidi e di rilanciare su tutto il territorio nazionale la pratica dell’allevamento dei cavalli per fini ippico-sportivi, nelle more del riordino complessivo del settore ippico e in via sperimentale per il triennio 2023, 2024 e 2025, le attività di allevamento di cavalli per la pratica sportiva professionale sono considerate attività agricole connesse, ai sensi dell’articolo 2135 del codice civile e ad esse si applicano le vigenti disposizioni fiscali e previdenziali previste per il settore agricolo, anche se svolte a favore di terzi.
2. Agli oneri di cui al comma 1, pari a 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025, si provvede mediante corrispondente riduzione delle proiezioni dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2023-2025, nell’ambito del Programma “Fondi di riserva e speciali” della Missione “Fondi da ripartire” dello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze per l’anno 2023, allo scopo parzialmente utilizzando l’accantonamento relativo al Ministero medesimo.»