Ci sono importanti riferimenti ai settori del gioco e dell'ippica fra i dati relativi all’Osservatorio con le statistiche sui lavoratori appartenenti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo (Fpls) e al Fondo pensione sportivi professionisti (Fpsp) pubblicati dall'Istituto nazionale di previdenza sociale.
Secondo quanto si legge in un comunicato diramato dall'Inps, infatti, fra i gruppi che hanno registrato una contrazione rispetto al 2023 ci sono i “dipendenti di imprese di spettacoli viaggianti, ippodromi, scuderie, cinodromi, case da gioco, sale giochi, sale scommesse, e addetti alla ricezione delle scommesse (-17,3 percento)”.
Sulla stessa linea, tanto per la cronaca, ci sono attori (-13,3 percento), truccatori e parrucchieri (-8,7 percento), operatori e maestranze (-7,4 percento).
In generale, fa sapere l'Inps, “nel 2024 il numero di lavoratori dello spettacolo con almeno una giornata retribuita nell’anno è di 342.212 unità, con una retribuzione media annua di 11.577 euro e un numero medio annuo di 96 giornate retribuite.
Il numero di lavoratori nell’anno ha fatto registrare, nel 2024, una riduzione di 25.634 unità (-7 percento) rispetto al 2023. Si registra invece un lieve incremento della retribuzione media nell’anno (+3,2 percento) e del numero medio di giornate retribuite (+0,9 percento).
Il gruppo professionale che ha registrato la flessione più elevata è quello dei lavoratori degli impianti e circoli sportivi, con un decremento di oltre 11mila unità (-25,9 percento), flessione solo in parte riconducibile alla nuova disciplina del lavoro sportivo che ha previsto l’iscrizione al Fondo pensione dei lavoratori sportivi delle figure degli istruttori e direttori tecnici presso impianti e circoli sportivi (circa 1.300 lavoratori nel 2024)”.
Il numero degli sportivi ha risentito della nuova disciplina del lavoro sportivo, “che ha innovato profondamente la disciplina dei rapporti di lavoro degli sportivi, ampliando le tutele previdenziali sia nell’ambito del professionismo che del dilettantismo. Nel 2024 si rilevano 13.144 lavoratori, con un incremento del 24,3 percento rispetto all’anno precedente; il 66,1 percento degli sportivi è formato dagli aderenti alla Federazione Calcio, in calo rispetto alla quota registrata nel 2023 pari al 81,5 percento, mentre in crescita le altre federazioni, che rappresentano il 33,9 percento, contro il 18,5 percento del 2023.
Gli sportivi dilettanti sono stati classificati nelle altre federazioni, cosa che ha determinato l’incremento di lavoratori di questo raggruppamento.
A livello territoriale, più della metà degli sportivi professionisti lavora al Nord (52,9 percento), soprattutto al Nord-ovest (30,8 percento)”.