"Decisamente un risultato che va contestualizzato e letto in relazione allo stato generale dell'ambiente in cui si colloca. Possiamo essere soddisfatti dopo 8 anni di assenza totale, un buon punto di partenza dal quale ripartire con coraggio e determinazione per migliorare ancor di più il servizio e l'offerta”.
Così il presidente dell'Anact - Associazione nazionale allevatori del cavallo trottatore, Ubaldo La Porta, commenta gli esiti delle aste svoltesi presso l'ippodromo La Maura di Milano, di fronte a un nutrito numero di partecipanti, in cui sono stati presentati i propri migliori puledri trottatori di 18 mesi.
“L'ippica italiana è cambiata sotto il profilo organizzativo. Il risultato di oggi è di gran lunga migliore di quello di 8 anni fa, il panorama ippico e il contesto odierno certamente non lo è", sottolinea La Porta.
Il presidente dell'Anact quindi rivolge un plauso particolare agli allevatori, “fieri del fatto che l'associazione sia tornata protagonista del mercato offrendo, soprattutto ai piccoli e medi allevamenti, la possibilità di mettere in evidenza i propri prodotti.".
Buono il volume vendite, che ha raggiunto un totale di 966mila euro.
Dei 51 puledri venduti a meno di 10mila euro ben 33 sono figli di stalloni italiani mentre, a parte il solito Varenne che entra in top-ten con il nono prezzo, per trovare il primo erede di uno stallone italiano bisogna scendere alla posizione numero 26 per un Mago D’amore ceduto a 15mila euro.
Davvero belli i due Bar Hopping in catalogo, Elyas di Poggio ed Enea Sl, ceduti rispettivamente a 51mila e 46mila euro, prezzi superati a fine giornata da Edwin di Poggio, un Southwind Frank veramente notevole che ha strappato 60mila euro.
Il Top-Price, il secondo e il quarto prezzo tutti presentati dall’allevamento Il Poggio di Giorgio Sandi.