All'indomani della pubblicazione, da parte del ministero delle Politiche agricole, del calendario di corse ippiche relativo ai mesi di gennaio e febbraio 2022, arrivano i primi commenti dalla filiera.
Se gli ippodromi - che ancora prima della pubblicazione del calendario si sono detti disponibili a organizzare i convegni a patto che il Mipaaf garantisca le risorse del 2021 - per il momento preferiscono tacere, così non fa Ubaldo la Porta, presidente dell'Anact - Associazione nazionale allevatori del cavallo trottatore, con una nota indirizzata ai suoi associati. Facendo il punto anche sul "ritocco" della nuova circolare di programmazione del trotto dopo le polemiche che erano divampate fra gli operatori soprattutto a causa dei limiti di età dei cavalli, ma non solo.
"Dopo la pubblicazione del calendario dei Grandi premi, che ha visto la reintroduzione dei Fillies storici inopinatamente cancellati negli ultimi anni, posso con piacere comunicarvi che la Circolare di programmazione per il 2022/2023 ha accolto tutte le istanze formalmente presentate dal Consiglio dell’Anact al Ministero nello scorso novembre, in sede di audizione dell’Associazione.
La ripartizione del montepremi, la difesa del premio aggiunto, la conservazione dei Gran premi destinati ai puledri di due anni l’incremento delle dotazioni ordinarie per i puledri di 3 e 4 anni, l’affermazione del principio di reciprocità per l’ammissione dei cavalli esteri alle corse italiane rappresentano degli importanti risultati nella direzione di una programmazione che sa cogliere, finalmente, nell’allevamento la spina dorsale dell’intero comparto ippico.
Il ripristino del circuito Filly torna a valorizzare degnamente le nostre femmine, patrimonio dell’allevamento italiano e del trotto tutto, riconsegnando loro quella vetrina di primissimo piano occorrente a dare ancor più lustro alla nostra già eccellente produzione.
Si tratta di un importante risultato, che corona un lavoro continuo e costante svolto in quest’ultimo anno a servizio dell’intera categoria e che continuerà con quotidiano impegno.
Abbiamo il dovere di proseguire nella direzione di promuovere iniziative riformatrici più ampie e complessive, che sappiano offrire ponderate e equilibrate risposte alle istanze legittime della parte sana e seria di tutti gli operatori del comparto con i quali siamo sempre pronti a confrontarci per superare, insieme, il gravissimo momento che tutti stiamo vivendo", conclude La Porta.
Roberto Faticoni del Siag - Sindacato italiano allenatori guidatori invece commenta, a proposito delle novità previste dal calendario: "Accogliamo con favore la decisione di introdurre la giornata di riposo da noi già proposta negli anni passati (il lunedì, Ndr) e la fascia tramite i campi 1, 2 e 3 (da quest' anno il ministero senza far conoscere i criteri assegna ad ogni ippodromo un campo diverso che vale: Campo 1 51.150 euro,Campo 2 40.700 euro, Campo 3 33.880 euro, Ndr) anche questo già provato in passato. Reputiamo bassa la diminuzione di circa un 5 percento per i Gran premi che vanno a rinforzare l’ordinario, non capiamo perché c’è stata l’eliminazione di un solo Gran premio: il Città di Taranto.
Ci soddisfa poco il taglio dei Filly nei gruppi tre che valorizzavano con un circuito ben organizzato le cavalle femmine che adesso faranno fatica a correre.
Tutto sommato, nel complesso si è tornati a quello che avevamo già fatto negli anni precedenti, certamente con un calendario così bisognerà controllare bene la spesa".