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Categorie galoppo: 'Impegno per un reale cambio di passo del settore'

15 gennaio 2025 - 10:44

Incontro fra Masaf e categorie del galoppo, il punto sulla situazione del comparto in vista della riunione del Comitato Pattern di inizio febbraio.

Scritto da Redazione
© Philippe Oursel / Unsplash

© Philippe Oursel / Unsplash

Forfait list, montepremi, programmazione, rating e Comitato Pattern, informatizzazione del palinsesto e creazione dell'Agenzia ippica: questi i temi al centro dell'incontro tenutosi il 13 gennaio fra i rappresentanti del galoppo – e degli ippodromi con piste per questa specialità – e i vertici del ministero dell'Agricoltura, con il sottosegretario Patrizio La Pietra e il direttore generale della Direzione per l'ippica, Remo Chiodi.

A darne conto sono l'Anac - Associazione nazionale allevatori cavalli purosangue e dall'Upg – Unione proprietari galoppo.

Tale incontro, successivo a quello specifico dedicato alle società di corse, con i focus su classificazione e sovvenzioni, è stata un'ulteriore occasione per fare il punto sulla situazione del settore, come riporta l'Anac.

“La prima buona notizia è, come anticipato ma ora confermato, per il 2025 non ci sarà alcun taglio del montepremi ed è stato inoltre precisato dal sottosegretario che l’ippica è l’unico settore agricolo a non aver subito alcun taglio. Il montepremi anzi avrà un aumento di 300-400 mila euro che con il taglio di alcune giornate (22) farà salire del 7 percento la dotazione media delle giornate. 

Si è poi parlato della Circolare di programmazione che entrerà in vigore dal 15 febbraio. Tra le novità contenute ci sarà l’aumento al 70 percento del premio aggiunto per le femmine italiane. Inoltre il contenuto di tale circolare resterà in vigore per i prossimi 3 anni con la possibilità di piccole revisioni ogni sei mesi. Ci auguriamo che tale misura contribuisca a trattenere in Italia le nostre buone cavalle al fine di migliorare la qualità del parco fattrici e dei futuri cavalli da corsa italiani”, sottolineano dall'Anac.

Altra non trascurabile notizia, prosegue la nota, “è la presentazione, insieme alla legge di Bilancio, del Collegato che pone finalmente le basi per la creazione della tanto auspicata Agenzia ippica. Se fino ad oggi se ne parlava solamente ora è stato reso effettivo l’iter parlamentare per la creazione della stessa”. 

L'Associazione nazionale allevatori cavalli purosangue quindi segnala “la posizione molto attiva e fattiva” del Ministero, “che con spirito collaborativo con le associazioni ha dato dei frutti e siamo certi ancora ne darà ancora in futuro, dimostrando di avere a cuore le sorti del nostro settore. Nell’ultimo anno i risultati raggiunti sono degni di nota, a partire dalla riduzione dell’Iva, passando per l’ottenimento dell’abbassamento della tassazione sulle scommesse ippiche e sull’ottenimento del 2 percento dalle scommesse ippiche virtuali, per terminare con l’iniziazione della creazione dell’agenzia dell’ippica tanto attesa, come detto sopra.

Siamo particolarmente grati al Ministero per aver tenuto in considerazione molte proposte pervenute dalle associazioni, chiaro segno di volontà di miglioramento del settore attraverso la fattiva collaborazione con i rappresentanti dello stesso. Molto c’è ancora da fare ma le promesse sono state tutte rispettate e le premesse in tal senso sono ancora positive.

Il Ministero sta altresì lavorando ad una maggiore informatizzazione del palinsesto al fine di poter condividere i libretti dei programmi nazionali prima della loro validazione, per rendere più veloce l’applicazione definitiva”.

Si è parlato della 'Forfait list' ritenuta dalle categorie elemento essenziale, ed il Ministero ha garantito l’interessamento per possibili applicazioni della stessa. 

Si è parlato anche “di rating e di quello che potrebbero essere i declassamenti automatici di alcune nostre corse nel 2025, purtroppo eredità negativa accumulata negli ultimi anni. Non ci sarà un atteggiamento passivo verso il Comitato Pattern (previsto per inizio febbraio) ma si cercherà di difendere per quanto possibile le nostre posizioni. Non sarà facile ma si tenterà in tutti i modi di farlo. Si è avviato un rapporto, precedentemente inesistente, con il Comitato Pattern e con gli Handicapper internazionali che migliora dunque anche il feeling con l’Italia”, rimarca l'Anac, che alla fine della sua nota torna sul caso Capannelle e la mancanza di notizie sulla sua gestione nel 2025. “ Ad oggi non è stato ancora firmato alcun accordo con le istituzioni (Comune e Ministero), mettendone a rischio la riapertura e lo svolgimento dell’attività nel corso di questo 2025. L’assenza di Roma sarebbe un colpo insopportabile per il futuro del settore e ci auguriamo non accada e che presto il Ministero riesca a scongiurare tale evento negativo”.

Anche l'Upg accoglie positivamente quanto emerso nel corso dell'incontro con i vertici del Masaf e le categorie.

Soddisfatta dall'incremento del montepremi ordinario e straordinario per il galoppo, ma meno della rivisitazione del montepremi AA - “una modifica che non ci soddisfa in pieno, ma che va nella direzione di una limitazione e una razionalizzazione non più rinviabile”, si legge nella nota a firma del presidente Antonio Viani.

Capitolo pagamenti: La Pietra “ha voluto ribadire che il Ministero garantirà i pagamenti mese per mese senza interruzioni e si farà il possibile, anche grazie alle nuove entrate derivanti da quanto stabilito in finanziaria, per accorciare i mesi di ritardo.
Proprio su questo aspetto ho voluto sensibilizzare il Ministero per cercare soprattutto in questi primi mesi dell’anno, che seguono il tradizionale stop natalizio, di accelerare al massimo le pratiche e cercare di recuperare il tempo perduto”, evidenzia Viani.

Per quanto concerne invece gli aspetti tecnici, la Direzione generale ippica, con il direttore generale Remo Chiodi e Barbara Catizzone (alla guida dell'ufficio dirigenziale non generale Dipp IV - Programmazione e organizzazione corse ippiche e manifestazioni sella, abilitazione e tenuta degli albi) e l’intero staff ippico, ha confermato che la pubblicazione della Circolare di programmazione annuale "è avvenuta per consentire di allineare la Circolare al nuovo Regolamento del Jockey Club che comprenderà anche una buon numero di aspetti che fino ad oggi erano normati tramite la predetta Circolare. Una scelta che accresce la credibilità e le certezze del sistema, anche pensando che l’orizzonte temporale sarà triennale.
Altro aspetto è la progressiva maggiore informatizzazione del palinsesto, come specificato da Tamara Papiccio (coordinatrice per la programmazione, Ndr), che consentirà di caricare i libretti programma prima della loro validazione e quindi consentire un controllo più agevole degli stessi, per evitare che vi siano scostamenti dai vincoli imposti da Regolamento e Circolare. Non siamo ancora alla programmazione centralizzata, vero, ma siamo certamente molti passi avanti rispetto al passato”, rimarca l'Upg.

Particolare rilevanza è stata posta al Circuito di selezione. “Sappiamo che anche quest’anno subiremo dei declassamenti, ma la volontà è quella di presentarsi al Comitato non con il cappello in mano, ma invece con proposte e prove di un reale cambio di passo. Questo è dimostrato sia dalla confermata presenza alla futura riunione di inizio febbraio del Comitato Pattern di tutto il gruppo di lavoro italiano, per nulla scontato visto quanto accadeva prima di questo Governo, ma anche con in mano l’organizzazione del prossimo meeting della European & mediterranean horseracing federation, a inizio maggio a Merano, e anche con la volontà di proporsi per ospitare l’incontro estivo dell’Epc - European pattern committee. Sappiamo bene come le buone e salde relazioni siano fondamentali per ottenere risultati e anche l’impegno del senior handicapper Trentini, coadiuvato da Castelfranchi, di lavorare in sintonia con gli altri handicapper europei va in questa direzione. Magari non si otterranno risultati eclatanti fin da quest’anno, ma sono molto confidente che si possano gettare le basi per il prossimo futuro, anche cercando di valutare un futuro superamento o almeno revisione del sistema troppo stringente dei rating, cosa che alcuni Paesi europei pare, se non abbiamo capito male, abbiano accennato a voler mettere sul tavolo come argomento di discussione. 
Su questo tema ho espresso la mia proposta, che partendo dalla premessa che bisogna sforzarsi in ogni modo per salvaguardare tutto quanto ancora rimane del circuito selettivo italiano e sapendo che le risorse sono scarse per definizione, sarebbe utile individuare un paio di prove di selezione che per tipologia, livello qualitativo storico dei cavalli partecipanti e posizionamento in calendario possano essere oggetto di sforzi aggiuntivi del Ministero, in termini di montepremi e promozione, e delle società di corse, quanto a ospitalità, per cercare di raggiungere una futura promozione, questa basilare non solo per migliorare il nostro percorso selettivo, ma anche per rendere concreti gli sforzi di ripresa di tutto il sistema. Sono certo che gli stessi rappresentanti dell’Epc sapranno coglierne l’importanza.
Incisivo è stato anche l’intervento esplicativo di Lombardo sul tema della sicurezza e del ruolo dei commissari e grande interesse ha riscosso anche la precisazione di Iarussi sull’argomento Forfait list con la conferma, auspicata fortemente nel recente passato da Upg, che il Ministero non lascerà sguarnito questo fondamentale aspetto”.

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