skin

Classificazione ippodromi, Satalia (Merano galoppo): 'Ostacolismo mortificato'

20 dicembre 2024 - 16:05

Per Giuseppe Satalia (Merano galoppo), la classificazione degli ippodromi deve rappresentare le tre specialità ippiche: galoppo piano, galoppo ostacoli e trotto.

Scritto da Fm
Giuseppe Satalia, consigliere d'amministrazione di Merano galoppo

Giuseppe Satalia, consigliere d'amministrazione di Merano galoppo

Fra coloro che non si ritengono soddisfatti dalla classificazione per gli ippodromi pubblicata pochi giorni fa dal ministero dell'Agricoltura, c'è anche Giuseppe Satalia, consigliere d'amministrazione di Merano galoppo, società che gestisce l'ippodromo Maia, considerato il “tempio degli ostacoli in Italia”.

Proprio questa sua caratteristica, secondo Satalia sarebbe stata "dimenticata" dal Ministero, visto che l'impianto di Merano viene classificato al quinto posto per la specialità del galoppo, ma che non esiste una categoria specifica per gli ostacoli.

Ma ecco le parole di Satalia.

“In qualità di consigliere di amministrazione dell'ippodromo di Merano non potrò che rappresentare in Consiglio la delusione nell'apprendere che il nostro ippodromo è stato classificato come ippodromo esclusivamente da corse in piano dimenticando di classificarlo rispetto alla sua caratteristica prevalente: quella ostacolistica. Tutto questo non è comprensibile, il mondo delle corse ad ostacoli si distingue nettamente da quello del piano e da quello del trotto. Anni di confronti fra il Masaf e la nostra società, che sembravano aver chiarito le varie differenze, non sono serviti a nulla. Tutto il comparto ostacolistico con questa errata decisione viene mortificato”, rimarca il consigliere.

La classificazione, sottolinea, “deve rappresentare le tre specialità ippiche: galoppo piano, galoppo ostacoli e trotto.
L'ippodromo di Merano dovrebbe essere la vetrina del Masaf, visto il consenso internazionale ricevuto: siamo in assoluto l'ippodromo europeo con la più alta presenza settimanale di scuderie straniere, oltre a godere di migliaia di spettatori in ogni giornata di corse. I vari numeri e numeretti che hanno reso necessaria la classificazione non possono non tener conto di aspetti fondamentali che sono la storia e la cultura. Non a caso Merano rappresenta la storia del Gran premio Lotteria, ed è la struttura che ospita la corsa più antica d'Italia: il Grande steeple di Roma, disputata per la prima volta nel 1854. Quando si arriva a minare questo vuol dire che il sistema di riforma promosso è sbagliato.”

La palla quindi ora torna al Ministero.

Altri articoli su

Articoli correlati