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Contratti lavoratori ippodromi, Ang: 'Stop scioperi, dialogare per accordo'

27 aprile 2022 - 13:50

Di Paolo (Associazione nazionale galoppo) interviene in merito allo sciopero dei lavoratori degli ippodromi per richiamare l'attenzione sulla frammentazione dei contratti di settore.

Scritto da Redazione
Contratti lavoratori ippodromi, Ang: 'Stop scioperi, dialogare per accordo'

“Lo sciopero indetto dalle Rsu milanesi nella giornata di sabato 23 aprile a San Siro ha comportato l’annullamento di una riunione significativa nel contesto del galoppo nazionale e internazionale con la mancata disputa di una corsa Listed. Siamo solidali con i lavoratori che hanno dato vita allo sciopero e comprendiamo le istanze che hanno portato a una forma di protesta tanto radicale, sintomatica, del resto, di un generale stato di malessere del settore. Pur tuttavia vogliamo esprimere la nostra vicinanza anche ai lavoratori del comparto ippico che da questo sciopero sono penalizzati in maniera importante e senza averne una colpa diretta ma anzi subendo anni di scelte politiche sbagliate”.

Queste le parole con cui Ottavio Di Paolo, presidente dell'Ang - Associazione nazionale galoppo interviene in merito allo sciopero indetto dai lavoratori dell'ippodromo di Milano, come in altri impianti italiani, per richiamare l'attenzione sulla frammentazione dei contratti di settore in luogo della razionalizzazione chiesta dalle organizzazioni sindacali. 

 

Ed ecco il rilievo mosso da Di Paolo: “Facciamo prima di tutto riferimento agli artieri, che hanno dovuto rinunciare ai compensi delle portature e degli straordinari (tipicamente fonte di introiti non trascurabili nei loro stipendi); ai fantini, che dagli ingaggi nelle corse ricavano i loro guadagni nell’ambito di un’attività autonoma e non protetta da ammortizzatori o relazioni di dipendenza, e sicuramente gli allenatori, che fanno sempre più fatica ad operare nel settore, ma che nonostante tutto continuano a resistere impegnando le loro risorse nell’ippica, garantendo ancora posti di lavoro”.
 
Poi il presidente dell'Ang si rende disponibile a mediare fra le parti in causa. “Proprio in virtù di queste doverose premesse e in ottemperanza dello spirito di collaborazione e mediazione nel settore che si è proposto Ang fin dalla propria fondazione, comunichiamo la nostra immediata disponibilità anche personale per facilitare il dialogo e il raggiungimento di un accordo tra le parti tramite qualsiasi attività che fosse necessaria allo scopo. Chiediamo però alle parti sociali pur mantenendo un legittimo stato di agitazione, un atto di responsabilità e fiducia interrompendo temporaneamente le manifestazioni di sciopero per poter avere il tempo necessario ad una rapida risoluzione della vertenza, ormai il problema è stato mediaticamente e concretamente evidenziato e ogni ulteriore protesta arrecherebbe unicamente un danno non necessario e inutile alla soluzione che tutti auspichiamo”.
 

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