Coordinamento ippodromi: 'Agenzia ippica e percentuale scommesse per salvarci'
Attilio D'Alesio, presidente del Coordinamento ippodromi, torna sulla crisi dell'ippica fra tagli alle sovvenzioni e impianti chiusi, vedendo un solo rimedio.
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“L’ippica nazionale ormai da tanti anni continua a precipitare in una crisi sempre più grave.
Molti sono i problemi da risolvere urgentemente e ci auguriamo che presto venga istituita la tanto 'promessa ' Agenzia ippica, finanziata da una percentuale su tutte le scommesse raccolte sul territorio nazionale”: è l'auspicio espresso da Attilio D'Alesio, presidente del Coordinamento ippodromi, in una nota.
“Questa crisi si è ancora più aggravata con la situazione in cui versano gli ippodromi nazionali. Negli ultimi anni ne sono stati chiusi molti tra cui: Roma Tor di Valle, Grosseto, Ravenna, Firenze le Mulina, Pescara, Milano San Siro trotto, Siena ed ora sono a rischio anche Roma Capannelle, Follonica, Villacidro, Castelluccio dei Sauri, Varese e Bologna”, ricorda D'Alesio.
“La gravissima crisi finanziaria che vivono tutte le società di corse che ogni anno subiscono continui tagli delle “sovvenzioni (meno 75 percento in dodici anni) non può consentire la gestione corretta degli impianti.
Su questo è necessario che il Governo ed il Parlamento intervengano urgentemente.
Altrimenti l’ippica italiana è finita!”