Coronavirus, L'Abbate (Mipaaf): 'Ippica, il calendario di corse verrà recuperato'
Il sottosegretario al Mipaaf, Giuseppe L'Abbate, fa il punto sulla situazione dell'ippica alla luce delle restrizioni per il Coronavirus, dalla ripresa delle corse ai pagamenti.
"Abbiamo dovuto prendere misure drastiche per la tutela della salute dei cittadini italiani e per evitare il collasso del sistema sanitario nazionale. Fra le attività interessate dallo stop deciso dal Governo, come noto, ci sono anche le corse ippiche. Anche l'ippica potrà usufruire delle misure di tutela delle imprese previste dal decreto "Cura Italia": dai sussidi di disoccupazione per i dipendenti al rinvio del pagamento dei mutui, e le altre norme su fidi bancari, bollette, gli adempimenti bancari in corso, i contributi per i professionisti".
Lo assicura il sottosegretario al Mipaaf con delega all'ippica, Giuseppe L'Abbate, in un'intervista a Unire Tv.
Diversa invece la situazione dei premi con fattura dove purtroppo ci sono ritardi, dovuti a problemi di personale, errori nella fatture ed anche al mancato invio delle fatture stesse. Per questo stiamo mettendo a punto una procedura diversa che spero entri in vigore a primavera e che dovrebbe dare un'accelerazione importante all'erogazione di questi premi.
Dobbiamo approfittare di questo momento per portarci avanti con queste riforme ed essere operativi prima possibile. Dobbiamo cercare in tutti i modi di garantire un flusso di cassa dato che abbiamo questi arretrati fino alla ripresa delle attività".
Riguardo alla ripresa delle attività, il sottosegretario assicura che "il calendario di corse verrà recuperato spostando le giornate più in là. Per quanto concerne le scommesse, nei prossimi 15 giorni vogliamo mantenere alto l'interesse con l'acquisto di corse estere. Ci stiamo impegnando a chiudere degli accordi con gli altri Paesi in modo tale da non far disaffezionare lo scommettitore e da avere un introito da parte dello Stato per il settore stesso".
L'Abbate quindi chiude la sua intervista ricordando che il ministero è impegnato "in un lavoro importante" nella comprensione "delle difficoltà che il settore si porta dietro da anni. Stiamo cercando di lavorare in silenzio per cambiare le cose. Non è facile perché il settore viene da una serie storica che purtroppo conosciamo tutti, stiamo portando avanti un lavoro importante, ne raccoglieremo i frutti nei prossimi mesi. Chiedo a tutti di avere fiducia".