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Corse ippiche, dal Masaf via libera all’Unità centrale di programmazione

17 marzo 2023 - 10:47

Il ministero dell'Agricoltura istituisce l’Unità centrale di programmazione per 'assicurare agli operatori ippici la partecipazione a competizioni omogenee e qualificate ed evitare sovrapposizioni'.

Scritto da Fm
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Assicurare la partecipazione degli operatori a competizioni omogenee e qualificate e di evitare sovrapposizioni di corse della medesima tipologia tecnica nello stesso ambito territoriale”: è l'obiettivo del decreto con il ministero dell'Agricoltura dà il via alla programmazione centralizzata delle corse di ippica, con l'istituzione dell’Unità centrale di programmazione (Ucp), struttura collegiale, composta da un rappresentante per ciascun Ufficio tecnico delle società di corse operanti nel medesimo ambito territoriale (Nord, Centro, Sud e Sicilia), coordinata dall’Ufficio Pqai VII - Corse e manifestazioni ippiche.

Il provvedimento segue l’approvazione della Circolare di programmazione delle corse al galoppo per l’anno 2023 e l’aggiornamento alla Circolare di programmazione delle corse al trotto e le Disposizioni attuative della programmazione delle corse al trotto relative all’anno 2023, nonché i decreti direttoriali con i quali è stato emanato il calendario delle corse ippiche per il 2023, il il decreto dipartimentale con cui sono stati adottati i criteri per l’adozione del calendario delle corse ippiche per l’anno 2023 e l’aggiornamento alla Circolare di programmazione delle corse al trotto, recante anche le Disposizioni attuative della programmazione delle corse al trotto relative all’anno 2023.

In particolare queste ultime prevedono, all’articolo 7, che la programmazione delle corse al trotto sia formulata in parte a livello centralizzato, per le giornate di corse individuate dall’Amministrazione e che la programmazione delle corse a livello centralizzato sia effettuata in collaborazione con le società di corse, in modo da assicurare il rispetto delle percentuali di ripartizione del montepremi nazionale e per assicurare l’adeguamento della programmazione alle esigenze delle singole piazze.

La stessa circolare stabilisce, all’articolo 8, che la programmazione centralizzata sia organizzata per il 30 percento delle giornate di corse in calendario.

Inoltre la formulazione delle corse a livello centralizzato è prevista senza l’applicazione di limiti di chiamata e di percentuali massime di corse condizionate (cavalli anziani) e/o invito.

 

FEDERIPPODROMI: "AVVIENE COSI' IN OGNI PAESE DEL MONDO" - Il decreto è stata accolto con favore dagli operatori, come Elio Pautasso, che interviene in rappresentanza di Federippodromi: “Leggo con molto interesse ed apprezzamento di questa iniziativa, che delibera quello che nei fatti avviene da sempre e cioè che la programmazione tecnica delle corse viene fatta dalle società di corse e approvata dalla federazione, il Masaf nel nostro caso. Avviene così in ogni Paese del mondo”.

COORDINAMENTO IPPODROMI: "PASSO IN AVANTI PER MIGLIORARE LA PROGRAMMAZIONE" - Attilio D'Alesio, in rappresentanza del Coordinamento ippodromi evidenzia: "L'istituzione dell' Unita centralizzata di programmazione con la partecipazione dei rappresentanti tecnici di ogni singolo ippodromo (nord- centro-sud) finalizzata alla programmazione centralizzata del 30 percento delle corse può rappresentare un positivo passo in avanti per coordinare e migliorare l'intera programmazione nazionale delle corse.
Resta ancora da risolvere una questione importante che proprio recentemente abbiamo fatto presente al Ministero: l'enorme differenza del monte premi ordinario tra un ippodromo e l'altro, che non ha alcuna giustificazione
A nostro parere il montepremi ordinario deve essere uguale in tutti gli ippodromi  nazionali e ci auguriamo quindi che questa proposta venga condivisa anche dalla nuova Unità centralizzata e si proceda ad una profonda e condivisa rivisitazione della assegnazione del montepremi su tutti gli ippodromi".

 

IL TESTO DEL DECRETO – Di seguito, ecco il testo integrale del decreto, firmato da Oreste Gerini, direttore della Direzione generale per la promozione della qualità agroalimentare e dell’ippica nell’ambito del Dipartimento delle politiche competitive della qualità agroalimentare.

Articolo 1 1. E’ istituita, nell’ambito dell’Ufficio Pqai VII, l’Unità Centrale di Programmazione (Ucp), a struttura collegiale, composta da un rappresentante per ciascun Ufficio tecnico delle società di corse operanti nel medesimo ambito territoriale (Nord, Centro, Sud e Sicilia), coordinata dall’Ufficio Pqai VII. 2. I rappresentanti degli Uffici tecnici indicati dalle società di corse hanno compiti di proposta e consultivi.

Articolo 2 1. L’Ucp, sentite le Società di gestione degli ippodromi al fine di valutare le esigenze delle singole piazze, programma, in modo centralizzato, le corse dei cavalli, tenendo conto della specificità del bacino d’utenza di ciascuna macroarea geografica. A tale scopo, l’ Ucp provvede: - ad individuare le chiamate necessarie per garantire la partecipazione dei cavalli a competizioni qualificate ed omogenee, provvedendo ad accorpare corse e/o a modificare le proposizioni formulate dagli Uffici tecnici; - a formulare corse di importo medio in grado di garantire un’adeguata ed uniforme distribuzione sul territorio delle competizioni destinate a cavalli di qualità. 2. La programmazione centralizzata è altresì articolata in appositi circuiti con classifiche e finali. I circuiti centralizzati da realizzare sono i seguenti: - Circuito di corse senza frusta; - Circuiti in collaborazione con l’Anact e/o con Federnat, con eventi promozionali correlati; - Circuito organizzato a punti, per soggetti di 5 e 6 anni, secondo il modello svedese, con competizioni finali per i migliori classificati per somme vinte nel circuito. 3. L’ Ucp provvede a redigere apposita sintetica relazione che indica i criteri utilizzati e la specificità della giornata nell’ambito dell’articolazione del calendario.

Articolo 3 1. Le Associazioni di categoria riconosciute possono presentare proposte di programmazione, che saranno vagliate dall’Ucp. 2. L’Ucp, sulla base dei contributi pervenuti o d’iniziativa, procede alla formulazione delle proposizioni di corse provvedendo, per il tramite delle società di corse interessate, alla divulgazione. 3. L’ Ucp ha facoltà di assegnare i numeri nelle competizioni programmate a livello centralizzato, indicandone le modalità preventivamente. 4. Nelle giornate di corse programmate a livello centralizzato, in caso di mancato raggiungimento del numero minimo obbligatorio dei partenti oppure di un numero esiguo dei partenti, segnalato dall’handicapper e/o dall’ufficio tecnico della società di corse interessata, l’Ucp, con giudizio insindacabile, provvede a trasformare la corsa in “invito”, mantenendola, se possibile, con le stesse caratteristiche ed aggiungendo altri cavalli, già iscritti o meno, anche oltre il numero minimo consentito fino ad un massimo di quattordici cavalli. 5. L’Ucp, in base al giudizio insindacabile delle figure professionali in possesso di specifiche competenze tecniche di cui è costituita, ha facoltà di determinare il campo partenti di ogni corsa programmata a livello centralizzato, anche escludendo cavalli dichiarati partenti oppure spostandoli di numero e/o di nastro acquisiti, in considerazione dei partenti effettivi, nei casi in cui sia necessario garantire l'omogeneità della corsa oppure nei casi di manifestata difficoltà in partenza o in corsa e di accertata non negatività o per altro giustificato motivo.

 

 

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