D'Alesio: 'Nei programmi elettorali pensare anche all'ippica'
Il presidente del Coordinamento ippodromi, Attilio D'Alesio, invita i partiti politici a inserire anche l'ippica nel loro programma elettorale.
Scritto da Redazione
Il Governo Draghi è caduto e il 25 settembre ci saranno le elezioni ed avremo un nuovo Parlamento ed un nuovo Governo. Da questa constatazione parte il presidente del Coordinamento Ippodromi, Attilio D'Alesio, nel tracciare un bilancio di quanto il Governo Draghi ha fatto per l'ippica, a suo dire "poco o niente".
E spiega: "Nella legge di bilancio sono stati tagliati agli ippodromi 6,5 milioni per il 2022 e anche per il 2023. Per quest'anno grazie al lavoro del Mipaaf e del Mef il taglio è stato recuperato in extremis; ma per il 2023 il taglio ancora è presente".
Non solo: "il progetto di riforma dell'ippica sul quale stava lavorando la commissione agricoltura del Senato è ormai decaduto" mentre "i progetti che aveva il sottosegretario Francesco Battistoni sono ormai irrealizzabili: gestione pagamento premi, direzione ippica etc.".
Il Coordinamento Ippodromi si augura che "il prossimo Parlamento e il prossimo Governo lavorino concretamente anche sulla salvezza e il rilancio dell'ippica". Inoltre: "Ci farebbe molto piacere se nei programmi elettorali che stanno elaborando tutti i partiti ci fosse anche un 'punto dedicato all'ippica' e per questo cogliamo l'occasione per ricordare che nel nostro Paese ci sono ancora ippodromi attivi in 34 città".
Per quanto sopra "questa Associazione si rende disponibile a collaborare con tutte le forze politiche per presentare le migliori proposte per la necessaria riforma del settore", conclude D'Alesio.