D'Angelo: 'Risorse, pagamenti e Direzione ippica, fare presto'
D'Angelo (Ippodromi partenopei) invita il Mipaaf, per quanto in suo potere, ad accelerare i tempi su reintegro risorse per gli ippodromi, pagamenti agli operatori e Direzione generale.
Scritto da Fm
“Dopo la riconferma di Sergio Mattarella a presidente della Repubblica, che comunque ha forzatamente distratto l'azione di Governo e del Parlamento negli ultimi tempi, è fondamentale (come del resto ha anche esortato a fare il capo dello Stato) riprendere con maggior slancio possibile con le riforme nel Paese. Per l’ippica, oltre al reintegro delle risorse per gli ippodromi tagliate dalla legge di Bilancio 2022 – per le quali il ministero delle Politiche agricole, come confermato nel recente incontro con il sottosegretario Battistoni, ha già avviato l'iter -, è fondamentale dare certezza delle tempistiche in merito ai pagamenti agli operatori, eventualmente anche attraverso le società di corse, e va anche accelerata l'istituzione della Direzione generale per l'ippica”.
Ad attirare l'attenzione del Governo, e in primis del Mipaaf e del sottosegretario Francesco Battistoni, sulle questioni di fondamentale risoluzione per il futuro del settore è Pier Luigi D'Angelo, presidente della Ippodromi partenopei, la società che gestisce l'impianto di Agnano.
“Non c'è più tempo, siamo fuori tempo massimo da un decennio, ormai!”, chiosa.
“Considerando che gli operatori del nostro Paese continuano ad essere ai vertici internazionali – come dimostrato ieri anche dai cavalli italiani che si sono piazzati ai primi posti nella giornata dell'Amérique, il celebre convegno di trotto che, come tradizione, si svolge a Paris-Vincennes l'ultima domenica di gennaio -, il settore ha bisogno di essere amministrato da una macchina parimenti competitiva”.
Nel Mipaaf “ci sono le competenze, è solo questione di direttive chiare, sottolinea D'Angelo, che lancia un appello al Ministro e a Battistoni affinché venga dato “nuovo impulso” per
portare a compimento celermente gli impegni presi, e che sono stati “accolti con grande soddisfazione anche dalle categorie produttive
con pubbliche dichiarazioni”.