Delega ippica a Battistoni, la filiera: 'Riforma e risorse, innanzitutto'
La filiera commenta la recente attribuzione della delega per l'ippica al sottosegretario Francesco Battistoni, dandogli anche alcuni 'consigli'.
Riforma, risorse economiche e contratti. Sono questi alcuni dei "temi caldi" sul tavolo di Francesco Battistoni, sottosegretario del ministero delle Politiche agricole al quale il ministro Stefano Patuanelli ha appena attribuito la delega all'ippica, come successore di Giuseppe L'Abbate.
Ecco i commenti, e le richieste dei rappresentanti di alcune delle maggiori associazioni della filiera, dagli ippodromi ai guidatori.
"Come ippodromi aderenti al Gruppo ippodromi associati e come soci della Federippodromi siamo lieti della delega conferita al sottosegretario Battistoni", esordisce Elio Pautasso.
"Come già abbiamo fatto con il ministro nei giorni scorsi ci mettiamo a disposizione del sottosegretario per analizzare i tanti problemi che ha il settore e per proporre le nostre idee utili alla loro risoluzione.
Chiederemo subito un incontro per valutare il problema delle risorse disponibili per l'ippica nel suo insieme, il rinnovamento degli impianti, i rapporti contrattuali, nonché la riforma da tanto tempo sul tavolo".
Ci auguriamo che questa nostra proposta venga accolta dal sottosegretario Battistoni e che si inizi a lavorare per salvare e rilanciare l’ippica nazionale".
Sono consapevole che in questo momento molti saranno i suggeritori e molte le proposte che perverranno al sottosegretario Battistoni", evidenzia Sandi, che quindi si rivolge direttamente a Battistoni. "Senatore, le racconteranno che le categorie dell’ippica sono frazionate (non è vero, ma se lo sentirà dire, il galoppo ha una associazione di riferimento e il trotto ha un tavolo di coordinamento permanente tra tutte le categorie di cui Ippica nuova fa parte), che l’ippica è complicata e difficile, che tutti pretendono senza investire nulla.
Senatore, se posso permettermi, il mio personale consiglio è che, prima di convocare tavoli di lavoro al Ministero, lei spenda un paio di giornate sul campo per farsi una propria idea del settore, faccia 'un giro' in qualche centro di allenamento o in qualche ippodromo in una giornata di corse (magari evitando i soliti noti abituali frequentatori degli uffici del Ministero) e parli 'senza filtri' con chi vive di questo difficile ed impegnativo mestiere, si confronti con gli allenatori ed i guidatori, parli con gli allevatori ed i proprietari che finanziano con proprie risorse il settore, acquistando puledri e fattrici e sostenendo tutti i giorni gli elevatissimi costi per mantenere gli oltre 10.000 cavalli da Trotto in essere e tutti gli addetti ai lavori. Sono certo che solo in questo modo, da persona concreta quale sono certo sia, da responsabile nazionale per conto del suo partito del dipartimento Agricoltura, saprà vedere 'oltre' le ovvietà e le troppe voci ingiuste che circondano il mondo dell’ippica. Scoprirà che il settore richiede turni di lavoro pesantissimi, un impegno costante ai suoi addetti, che la stragrande maggioranza degli operatori resta nel settore perché animato da una grande, immensa passione per il proprio lavoro e per quello splendido animale ed amico che è il cavallo. Scoprirà che quello che tutti chiediamo alle Autorità è solamente di essere considerati alla stregua di un qualsiasi settore produttivo e che vogliamo poter essere protagonisti delle scelte - che oggi invece subiamo - che condizionano il nostro oggi ed il nostro futuro. A partire proprio dal pagamento in tempi certi dei premi vinti, quelli che portando a correre i cavalli a nostre spese sui vari campi di corse, i nostri campioni hanno saputo vincere in campo, quel montepremi di cui tutto il nostro comparto vive, unica fonte di ricavo meritocratico a fronte di tanti sacrifici e di costi che non aspettano!
Benvenuto senatore, Ippica nuova e tutte le persone che amano i cavalli le fanno i migliori auguri per il suo nuovo, importantissimo incarico, pronti a offrire il proprio contributo e la propria conoscenza del settore per trovare finalmente un percorso vincente per l’ippica di domani".