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Delega ippica a Battistoni, la filiera: 'Riforma e risorse, innanzitutto'

06 aprile 2021 - 10:21

La filiera commenta la recente attribuzione della delega per l'ippica al sottosegretario Francesco Battistoni, dandogli anche alcuni 'consigli'.

Scritto da Fm

 Riforma, risorse economiche e contratti. Sono questi alcuni dei "temi caldi" sul tavolo di Francesco Battistoni, sottosegretario del ministero delle Politiche agricole al quale il ministro Stefano Patuanelli ha appena attribuito la delega all'ippica, come successore di Giuseppe L'Abbate.


Ecco i commenti, e le richieste dei rappresentanti di alcune delle maggiori associazioni della filiera, dagli ippodromi ai guidatori.

"Come ippodromi aderenti al Gruppo ippodromi associati e come soci della Federippodromi siamo lieti della delega conferita al sottosegretario Battistoni", esordisce Elio Pautasso.
"Come già abbiamo fatto con il ministro nei giorni scorsi ci mettiamo a disposizione del sottosegretario per analizzare i tanti problemi che ha il settore e per proporre le nostre idee utili alla loro risoluzione.
Chiederemo subito un incontro per valutare il problema delle risorse disponibili per l'ippica nel suo insieme, il rinnovamento degli impianti, i rapporti contrattuali, nonché la riforma da tanto tempo sul tavolo".

A chiedere un confronto interviene anche Attilio D'Alesio, presidente del Coordinamento ippodromi. "Nel prendere atto che Il ministro Patuanelli ha assegnato la delega dell’ippica al sottosegretario Francesco Battistoni, questa associazione nell’augurargli un sincero 'buon lavoro', si augura che venga, urgentemente, istituito un 'tavolo di lavoro' con la presenza delle associazioni rappresentative dell’intero comparto: ippodromi, allevatori, proprietari e professionisti, per poter esaminare la gravissima crisi che l’ippica, ormai da decenni, sta attraversando e trovare le migliori soluzioni per risolvere i gravi problemi in essere e condividere una proposta di riforma complessiva. Cogliendo anche l’occasione offerta dalla proposta di legge per 'la disciplina dell’ippicoltura e delega al Governo per l’adozione di disposizioni volte allo sviluppo del settore' all'esame, proprio in questi giorni, della commissione Agricoltura della Camera.
Ci auguriamo che questa nostra proposta venga accolta dal sottosegretario Battistoni e che si inizi a lavorare per salvare e rilanciare l’ippica nazionale".
 
Da Giorgio Sandi, del Comitato direttivo di Ippica nuova invece arriva una vera e propria lettera aperta. "L’affidamento al sottosegretario Francesco Battistoni della delega per l’ippica in seno al ministero delle Politiche agricole arriva in un momento particolarmente delicato per il settore che, già vittima come tutti i comparti delle mille difficoltà causate dalla pandemia (le corse si disputano a porte chiuse e quindi senza pubblico ed anche le residue attività per incrementare le scarse risorse disponibili sono ridotte al lumicino), purtroppo risente di scelte operative inadatte e sbagliate che, nonostante l’impegno degli operatori tutti, i sacrifici delle scuderie, degli allevatori e dei professionisti ed i grandi risultati anche internazionali che ancora i nostri cavalli ottengono, rischiano di far collassare un comparto che da lavoro a decine di migliaia di persone.
Molti i problemi che il sottosegretario si troverà di fronte, dalla necessaria e finalmente efficace riforma del sistema dei pagamenti di premi e provvidenze (per un operatore italiano un calvario che dura molti mesi per l’inadeguatezza degli strumenti in uso a fronte dei pochi giorni necessari negli altri Paesi europei), all’indispensabile revisione sulle modalità di utilizzo delle risorse messe a disposizione del comparto, all’individuazione delle migliori modalità per far finalmente funzionare le funzioni di governo del comparto attraverso il pieno coinvolgimento degli operatori che, attraverso propri rappresentanti liberamente eletti, diventino responsabili delle scelte tecniche e programmatiche, sotto la vigilanza del Ministero competente.
Sono consapevole che in questo momento molti saranno i suggeritori e molte le proposte che perverranno al sottosegretario Battistoni", evidenzia Sandi, che quindi si rivolge direttamente a Battistoni. "Senatore, le racconteranno che le categorie dell’ippica sono frazionate (non è vero, ma se lo sentirà dire, il galoppo ha una associazione di riferimento e il trotto ha un tavolo di coordinamento permanente tra tutte le categorie di cui Ippica nuova fa parte), che l’ippica è complicata e difficile, che tutti pretendono senza investire nulla.
Senatore, se posso permettermi, il mio personale consiglio è che, prima di convocare tavoli di lavoro al Ministero, lei spenda un paio di giornate sul campo per farsi una propria idea del settore, faccia 'un giro' in qualche centro di allenamento o in qualche ippodromo in una giornata di corse (magari evitando i soliti noti abituali frequentatori degli uffici del Ministero) e parli 'senza filtri' con chi vive di questo difficile ed impegnativo mestiere, si confronti con gli allenatori ed i guidatori, parli con gli allevatori ed i proprietari che finanziano con proprie risorse il settore, acquistando puledri e fattrici e sostenendo tutti i giorni gli elevatissimi costi per mantenere gli oltre 10.000 cavalli da Trotto in essere e tutti gli addetti ai lavori. Sono certo che solo in questo modo, da persona concreta quale sono certo sia, da responsabile nazionale per conto del suo partito del dipartimento Agricoltura, saprà vedere 'oltre' le ovvietà e le troppe voci ingiuste che circondano il mondo dell’ippica. Scoprirà che il settore richiede turni di lavoro pesantissimi, un impegno costante ai suoi addetti, che la stragrande maggioranza degli operatori resta nel settore perché animato da una grande, immensa passione per il proprio lavoro e per quello splendido animale ed amico che è il cavallo. Scoprirà che quello che tutti chiediamo alle Autorità è solamente di essere considerati alla stregua di un qualsiasi settore produttivo e che vogliamo poter essere protagonisti delle scelte - che oggi invece subiamo - che condizionano il nostro oggi ed il nostro futuro. A partire proprio dal pagamento in tempi certi dei premi vinti, quelli che portando a correre i cavalli a nostre spese sui vari campi di corse, i nostri campioni hanno saputo vincere in campo, quel montepremi di cui tutto il nostro comparto vive, unica fonte di ricavo meritocratico a fronte di tanti sacrifici e di costi che non aspettano!
Benvenuto senatore, Ippica nuova e tutte le persone che amano i cavalli le fanno i migliori auguri per il suo nuovo, importantissimo incarico, pronti a offrire il proprio contributo e la propria conoscenza del settore per trovare finalmente un percorso vincente per l’ippica di domani".
 
Dal canto suo, anche Isabella Bezzera, presidente di Ang - Associazione nazionale galoppo plaude all'attribuzione della delega a Battistoni. "Ritengo che nessuno meglio di lui che si è occupato di ambiente ed agricoltura possa interpretare il significato di 'indivisibile filiera ippica', che inizia proprio dell'agricoltura e dal rispetto del territorio ed ha il suo atto finale nelle corse. Mi auguro si possa instaurare con il neo sottosegretario un rapporto di costruttiva collaborazione, teso a superare il difficile momento e ad attuare finalmente quella indispensabile riforma del settore ippico che ormai da troppo tempo tutti gli ippici aspettano. Ang,l'associazione che rappresenta tutte le associazioni di categoria del galoppo, augura al sottosegretario Battistoni buon lavoro ed è a disposizione per fornire il proprio supporto tecnico".
 
Il Siag - Sindacato italiano allenatori guidatori, interviene sulla nuova nomina con un commento a firma di Gabriele Baldi. "Si ricomincia! Auguriamo buon lavoro al nuovo delegato all'ippica onorevole Battistoni. Come fatto con tutti i delegati istituzionali del nostro settore, ribadiamo le nostre solite proposte per rilanciare il nostro sport e lavoro: la velocizzazione dei pagamenti, la riforma del settore sotto il controllo dello Stato, la lotta al doping. Come categoria dei professionisti siamo pronti a dare il nostro supporto tecnico in ogni momento".
 
 
 

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