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Elezioni 2022, Palio di Siena: la Pdl di Lucchini spacca il centrodestra

29 agosto 2022 - 09:00

Alcuni candidati della Lega e di Fratelli d'Italia scendono in campo in difesa del Palio di Siena e criticano la Pdl della collega di coalizione Lucchini sul no alla frusta.

Scritto da Fm
Elezioni 2022, Palio di Siena: la Pdl di Lucchini spacca il centrodestra

Prime turbolenze nella coalizione di centrodestra in vista delle elezioni politiche del 25 settembre.

A scatenarle è la differenza di vedute in tema di Palio di Siena, giostra equestre di origine medievale che si svolge nella città toscana due volte all'anno e che più volte è finita sotto l'attenzione delle cronache anche in materia di tutela degli animali.

L'oggetto del contendere è la proposta di legge presentata nella legislatura in via di conclusione da Elena Lucchini, deputata della Lega e capogruppo nella commissione Ambiente, territorio, lavori pubblici, che si pone come obiettivo la tutela della salute psicofisica dei cavalli, in primis con la graduale abolizione dell'uso della frusta, dei metodi e degli strumenti di coercizione e punizione nell’ippica e negli sport equestri secondo le varie discipline, ma non solo.

Una proposta che in qualche modo va contro quanto previsto dal regolamento del Palio di Siena, in cui, all'articolo 84, si legge: ““Ad ogni fantino è poi consentito l’uso degli speroni e di un nerbo (tendine di bue) fornito a tutti dal Comune, di tipo uniforme, tanto per incitare maggiormente il cavallo proprio, quanto per battere ed ostacolare con esso i fantini avversari ed i loro cavalli durante il percorso.
I fantini non possono però fare uso del nerbo suddetto sugli avversari e loro cavalli sino a che, data la mossa, non abbiano raggiunto il bandierino di traguardo. Il nerbo viene consegnato a ciascun fantino da un vigile Uubano al momento dell’uscita dalla Corte del Podestà per recarsi alla mossa. Nella Corte del Podestà, prima di salire a cavallo, i fantini debbono essere perquisiti, per accertare che non rechino seco altri mezzi d’offesa.”
 
Ma ecco intervenire in difesa delle tradizionali regole del Palio di Siena alcuni colleghi di coalizione, tutti candidati alle elezioni di fine settembre.
Il Palio di Siena non si tocca. È un evento da promuovere e valorizzare, così come ho sempre sostenuto. Il cavallo è protagonista della corsa ed al suo benessere il contradaiolo non solo ci tiene, ma lo considera prioritario”, evidenzia  il sottosegretario al ministero del Lavoro e politiche sociali, Tiziana Nisini, anche lei della Lega, candidata nel Collegio 9 di Arezzo alla Camera. “Viene sempre garantita la tutela degli animali e il corretto svolgimento delle prassi che ne garantiscono la salvaguardia. Abbiamo sempre sostenuto la manifestazione e continueremo a farlo perché non solo rappresenta la storia delle nostre comunità ma anche la prosecuzione e valorizzazione delle nostre tradizioni. Ricordo inoltre che grazie ad un emendamento della Lega al Dl sullo stato di emergenza Covid -febbraio 2022- che ha previsto in zona bianca lo svolgimento di feste popolari e manifestazioni culturali all’aperto, anche con modalità itinerante e in forma dinamica, è stato garantito al Palio il suo svolgimento”.
 
Sempre dalla Lega arriva il commento del commissario regionale della Lega e candidato nel Collegio plurinominale Toscana 2, Mario Lolini.
“La Lega sostiene il Palio di Siena e lo ritiene un evento internazionale da tutelare e valorizzare, lo dimostra la stessa presenza tra il pubblico, più volte registrata, del nostro segretario federale Matteo Salvini. Per questo la polemica sulla proposta di legge presentata dall’onorevole Lucchini a tutela degli animali è fuori luogo. Lo è perché la legislatura è giunta al termine e lo è anche perché gli eventi storici e i palii per noi fanno parte di una tradizione, di una cultura e di un’identità da salvaguardare. Sappiamo che il cavallo è il protagonista principe della corsa ed al suo benessere il contradaiolo non solo ci tiene, ma lo considera prioritario. Semmai si dovesse discutere nel futuro di una legge di questo tipo sarà mio impegno, se non sarà previsto in maniera chiara, far inserire che i palii e gli eventi storico-culturali possano godere di deroghe in linea con le loro necessità. Con la Lega al Governo, come già dimostrato in questi anni, il Palio di Siena ha un alleato su cui contare, che lo difenderà in ogni contesto: locale, nazionale e internazionale. Chi sostiene il contrario mistifica la realtà e vuole fare polemiche gratuite sulla pelle di questa grande e storica manifestazione”.
 
Dalla stessa coalizione, ma dalle file di Fratelli d’Italia, si leva anche la voce di Francesco Michelotti, assessore al Comune di Siena con delega a urbanistica, edilizia, Sito Unesco, semplificazione e digitalizzazione edilizia, candidato alla Camera dei Deputati nel Collegio Siena-Grosseto. “Il Palio non si tocca, Fratelli d’Italia si opporrà a qualsiasi proposta di legge che snatura e umilia la manifestazione. Il Palio non è una corsa di cavalli, è una manifestazione unica al mondo che racchiude tradizione, cultura e storia: per questo non può essere inserita in una generale e generica riforma che riguarda l’ippica. La comunità di Siena ha sempre portato avanti concreti atti per la tutela dei cavalli, pratiche che sono in linea con l’amore viscerale che i senesi hanno da sempre verso gli animali. Fratelli d’Italia contrasterà qualsiasi modifica che vada ad incidere sull’unicità del Palio”.
 

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