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Il generale Rispoli: 'Carabinieri in prima linea per scongiurare criminalità nell'ippica'

25 gennaio 2024 - 13:37

Il generale di Corpo d’Armata Andrea Rispoli e il generale di Brigata Daniel Melis del Comando Carabinieri per la Tutela Agroalimentare sottolineano l'impegno dell'Arma sul fronte della legalità nel settore ippico.

Scritto da Cc
Il generale Andrea Rispoli

Il generale Andrea Rispoli

Roma - “L’Arma dei carabinieri è da sempre collegata al cavallo, non c'è caserma dove non ci siano cavalli che fanno parte della sua storia. Il cavallo fa parte della nostra tradizione anche per la presenza dei nostri centri di reclutazione equestre e questo sottolinea ancora la vicinanza dell’Arma a questa disciplina, abbiamo infatti tante razze equine che fanno parte della nostra storia e tradizione".

Lo sottolinea il comandante generale delle Unità forestali, ambientali e agroalimentari carabinieri Andrea Rispoli alla conferenza stampa di presentazione dell’Unità dei Carabinieri del Comando per la Tutela agroalimentare destinata alla vigilanza nel comparto ippico, tenutasi oggi, 25 gennaio, presso la sede del ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste a Roma.
Rispoli sottolinea che "con il Ministero abbiamo la possibilità di fare un maggiore controllo, di garantire il benessere dell’animale e di scongiurare l’inserimento di interessi criminali perché ippica è un settore che fa parte della storia nazionale. L’augurio è che questa azione possa garantire trasparenza e legalità. Lavoreremo in unione con le istituzioni che collaborano in questo settore secondo le discipline e il benessere della società.”

Da parte sua il generale di Brigata Daniel Melis del Comando carabinieri per la Tutela agroalimentare ricorda: "Già da qualche ci occupiamo di ippica. Abbiamo costituito il nucleo composto da sedici unità, otto dal comando di Roma e otto da comandi periferici, tra Torino, Palermo e Messina; ci sono sei carabinieri del gruppo forestale a sottolineare questo felice connubio con carabinieri che si sono arricchiti della professionalità del corpo forestale. Il nostro modo di operare sarà, come tradizione, sereno". Melis sottolinea come il Comando "sia a tutela e non a contrasto come l'antimafia o l'antiterrorismo. Vogliamo trasferire questa possibilità per migliorare la tutela di un comparto economico garantito come quello delle scommesse lecite. Questo porterà a ispezioni, controlli e sopralluoghi dove ci muoveremo con la verifica delle persone, registro degli accessi; ci potranno essere controlli durante le corse o ad attività ferme, finalizzati a verificare che ci sia la rispondenza sotto profilo formale e sostanziale di quelle che sono state le sovvenzioni erogate. In sintesi, verificare che i denari pubblici siano usati in modo corretto”, conclude.

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