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Il legame fra ippodromi e turismo, l'allure e le tradizioni della Francia

16 agosto 2024 - 10:34

Seconda puntata dello speciale di Gioco News dedicato alla valorizzazione degli ippodromi anche come meta turistica. Eccoci in Francia fra Deauville, Chantilly e la Corsica.

Scritto da Fm
© Hippodrome de Viseo - Zonza / Pagina Facebook

© Hippodrome de Viseo - Zonza / Pagina Facebook

La Francia è considerata da molti uno dei posti dove l'ippica è valorizzata al meglio, anche dal punto di vista turistico.

Non potevamo quindi esimerci da parlarne, nello speciale su turismo e gioco pubblicato sul numero di luglio - agosto della rivista Gioco News (consultabile integralmente online a questo link), dopo aver concentrato la nostra attenzione sulla Spagna e le visite guidate condotte dall'agenzia Hipotour negli ippodromi di Madrid, San Sebastián e Siviglia.

Guardando al di là delle Alpi si pensa subito all'impianto ippico di Deauville, pittoresca cittadina della Normandia nota per la sua lunga spiaggia sabbiosa (e per il suo casinò), inaugurato nel 1863,  o all'ippodromo di Chantilly, in attività dal 1834, collocato in un'area di 65 ettari vicina al castello ed alla foresta omonimi. Qui è possibile fare delle visite con guide specializzate o docenti di storia dell'arte alle grandi scuderie – che ospitano anche il Museo del cavallo e spettacoli equestri - e al centro di addestramento, senza dimenticare che le tribune dell'impianto, costruite nel 1881, sono elencate come monumenti storici.

Il nostro viaggio quindi ci porta in Corsica e all'ippodromo di Zonza, che vive solo d'estate, inaugurato nel 1928 e parte integrante della storia del settore  nell'isola francese.

Una struttura situata ai piedi delle Aiguilles de Bavella- le Guglie di Bavella - un anello verde, il più alto d'Europa, dove ogni anno si tengono corse di cavalli dal fascino insolito.

Seguito non solo, non strettamente dagli appassionati di ippica, ma anche dalle tante famiglie che affollano la zona nella buona stagione, scegliendola come teatro di escursioni e pic nic.

Con la possibilità di girare fra le scuderie, vedere da vicino i cavalli, o rilassarsi nelle aree gioco o al bar ristoro.

Un'atmosfera rilassata che permea anche il villaggio di Zonza, che ha contribuito alla rinascita dell'ippodromo, nato come spazio improvvisato per le corse, per allenarsi in pista al fresco e al di fuori dei giorni di gara, e poi adeguato ai più moderni standard di sicurezza.

A raccontare come funziona l'ippodromo corso e quali sono le sue attrattive è André Alifanti, organizzatore presso la società equestre di Zonza, che allestisce cinque raduni ogni anno dal° 1 luglio al 30 agosto.
“Ogni incontro prevede cinque corse al galoppo e due corse al trotto.
Le gare più importanti sono i Grand prix che hanno un montepremi più ampio e quindi interessano i proprietari che iscrivono i loro migliori cavalli. Queste gare vengono organizzate nel mese di agosto perché è il periodo in cui le persone sono in vacanza e dove prepariamo le nostre migliori ricette”.
La particolarità dell'ippodromo, rimarca  Alifanti, “è che si trova a 950 metri di altitudine e circondato da magnifiche montagne ai piedi delle guglie di Bavella.
È frequentato da diverse tipologie di persone: ci sono appassionati di corse di cavalli, amanti dei cavalli, giocatori, amanti della natura e della montagna, curiosi che hanno sentito parlare dell'ippodromo e che sono curiosi di scoprirlo.
L'ippodromo di Viséo è una piccola struttura gestita in associazione, siamo una trentina che organizziamo le gare, abbiamo un punto di ristoro dove si può bere e mangiare, la maggior parte dei nostri prodotti sono locali, invitiamo gli artigiani locali a venire ad esporre e vendono la propria creazione e produzione; ai più piccoli vengono proposti anche giochi per tenerli occupati per parte del pomeriggio”.

 

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