Imprenditori ippici al Mipaaft: 'Quali tempi e modi per la riforma?'
Dopo le polemiche di questi ultimi giorni l'associazione Imprenditori ippici italiani torna a chiedere chiarezza sul futuro del settore, a partire dalle tempistiche della riforma.
"Il Mipaaft quando presenterà agli operatori ippici il proprio progetto di riforma della gestione del comparto?
Perché dopo dieci anni di dibattito in parlamento, che ha visto realizzare la legge 185, la Delega fiscale ed il Collegato agricolo, non è stato fatto nulla buttando tutto nel cestino ripartendo da zero?
Perché nessuna componente ippica è ascoltata facendo ricadere di fatto tutta la responsabilità
delle proposte di Riforma sulla Task force?
Perché non sono mai state rese pubbliche le proposte presentate dai componenti della Task force?".
Sono alcune delle domande che si pone, e pone alla filiera e al ministero delle Politiche agricole, l'associazione Imprenditori ippici italiani, alla luce delle polemiche che hanno travolto il settore negli ultimi giorni, fra la pubblicazione del "Libro verde per l'ippica" e le dimissioni della task force voluta dal ministro Gian Marco Centinaio per contrasti con la coordinatrice Silvia Saltamartini.
Per adesso a queste è seguito il nulla assoluto.
Addirittura abbiamo assistito alle dimissioni di coloro che lui stesso aveva coinvolto in una Task force a cui era giusto dare fiducia, anche se un anno di tempo ci era sembrato veramente esagerato. I risultati del lavoro e le proposte di quel gruppo inspiegabilmente non sono mai stati resi pubblici", sottolinea l'associazione in una nota.
Le aziende del settore inoltre si chiedono quando potranno avere un interlocutore competente con il quale parlare dei problemi delle nostre attività imprenditoriali di settore e delle soluzioni per affrontarle. Per adesso nessuna problematica è stata affrontata, figuriamoci risolta.
Molte sono, insomma, le domande che la gente ippica si pone".