Ippica a porte chiuse, D'Angelo: 'Prefetture chiariscano norme per centri allenamento'
Pierluigi D'Angelo, presidente di Ippodromi partenopei, chiede delucidazioni sulle misure per il contenimento del Coronavirus da adottare negli ippodromi dotati di centri di allenamento.
Dopo il rinvio di molti convegni di corse, in ossequio alle misure governative per il contenimento del Coronavirus, il mondo dell'ippica si interroga su come proseguiranno le attività degli ippodromi nei prossimi giorni.
Anche in vista del nuovo decreto in uscita fra poche ore, che secondo le prime bozze circolanti dovrebbe prevedere, oltre alla chiusura di scuole e università fino al 15 marzo, anche la sospensione di manifestazioni ed eventi di qualsiasi natura, sia in luogo pubblico che privato, che “comportino affollamento di persone e che non garantiscano il rispetto della distanza di sicurezza/interpersonale di almeno un metro”.
Solo ieri, il ministero delle Politiche agricole ha invitato le società di corse che operano nei territori colpiti dal virus a rivolgersi alla Prefetturaperrichiedere le autorizzazioni, caso per caso, e assicurare il monitoraggio delle attività svolte.