skin

Ippica e Coni, gli ippodromi spingono per creare Direzione generale

29 gennaio 2022 - 10:14

Il dibattito sull'ipotesi di passaggio dell'ippica al ministero dello Sport riproposta da L'Abbate (M5S) provoca la presa di posizione degli ippodromi, che chiedono istituzione della Direzione generale per il settore.

Scritto da Fm
Ippica e Coni, gli ippodromi spingono per creare Direzione generale


Si allunga la lista dei "commenti" alla proposta di far confluire la gestione di parte dell'ippica nel ministero dello Sport rilanciata dal deputato Giuseppe L'Abbate - che già l'aveva presentata ai tempi in cui era sottosegretario al Mipaaf - sulle pagine della nostra testata qualche giorno fa. 

Così, dopo le dichiarazioni dei presidenti di Anact e Ang - le associazioni di rappresentanza di trotto e galoppo - e il ripescaggio di un vecchio commento sul tema di Giovanni Malagò (Coni) inserito in un servizio del Tg 5 sul "2022 anno del cavallo", arriva la presa posizione degli ippodromi.

Con una nota, il Gruppo ippodromi associati si rivolge direttamente al ministro delle Poitiche agricole, Stefano Patuanelli, e al sottosegretario Francesco Battistoni.
"Negli ultimi tre giorni abbiamo assistito ad una ridda di esternazioni a mezzo stampa scritta (vedi quotidiano 'Libero'), a mezzo tv (vedi TG5, intervista al presidente del Coni Malagò), ancor più attraverso dichiarazioni spontanee (vedi intervista a Gioconews dell’ex sottosegretario con delega ippica) in assenza di qualunque confronto con gli operatori del settore.
Le proposte diverse e per alcuni versi estemporanee, da alcuni già formulate fin dall’agosto 2020, di attribuire al ministero dello Sport (allora al Coni) particolari competenze nella gestione del comparto ippico, riprendono un’idea di riforma già presentata nell’autunno del 2020, senza alcun successo, agli operatori del settore.
Lo scrivente Gruppo ippodromi associati, come altri che rappresentano gli interessi dei protagonisti della vita ippica italiana, ha iniziato un confronto costruttivo con il sottosegretario Battistoni e con lo stesso ministro Patuanelli. Con il sottosegretario con delega all’ippica, nonostante la gravità della situazione generale, ci siamo rapportati nella difficile opera di graduale risistemazione dell’attuale sistema di gestione del comparto, registrando una decisa volontà di compiere corretti passi nella direzione del suo progressivo miglioramento. Siamo convinti che per superare l’attuale momento di difficoltà che sta affrontando il settore sia necessario, in questo frangente, una visione attenta e oculata, che può passare attraverso l’istituzione di una Direzione generale che si occupi esclusivamente di ippica, un rapido ritorno dei pagamenti agli operatori eventualmente anche attraverso gli ippodromi ed una riflessione sulla scommessa che, unitamente alla vendita all’estero delle immagini televisive, possa assicurare nuova finanza e nuovo interesse, in un mondo da decenni abbandonato e destinato ad un progressivo degrado generale. In assenza di un franco confronto in merito, non presteremo il fianco acquiescenti allo smembramento della filiera ippica che in alcuni settori è ai vertici internazionali per risultati e qualità dei suoi protagonisti".

Sul tema intervengono anche l'Associazione nazionale ippica e il Coordinamento ippodromi, che sull'intreccio fra ippica e ministero dello Sport hanno una posizione ben diversa. "In questi giorni abbiamo avuto modo di leggere e di ascoltare vari interventi in merito alla necessaria e non più rinviabile riforma dell’ippica nazionale che versa ormai da anni, dopo la chiusura dell’Unire, in una crisi gravissima.
Il ministro Patuanelli ed il sottosegretario Battistoni insieme a tutti i vertici ministeriali stanno portando avanti un grande lavoro per la salvezza ed il rilancio dell’ippica nazionale, con un costante e costruttivo confronto con tutte le associazioni rappresentative della filiera, che già aveva avviato l’ex sottosegretario L’Abbate che recentemente ha illustrato la sua proposta di riforma e con il quale abbiamo avuto modo di confrontarci più volte.
Queste associazioni confermano quanto sostenuto in tutte le sedi istituzionali e cioè che è necessario che venga istituita una Agenzia dedicata all’ippica, sul modello ex Unire, sotto il controllo del Mipaaf, del Mef e del ministero dello Sport perché l’ippica è da sempre agricoltura e sport.
Ci fa particolarmente piacere che in commissione Agricoltura sia all’esame un disegno di legge che va proprio in questa direzione, come ci ha illustrato il senatore La Pietra al convegno di Pisa ed in attesa di questa riforma, condividiamo molto la volontà di istituire la Direzione generale dell’ippica sulla quale sta lavorando il senatore Battistoni e che è presente anche nel decreto Milleproroghe.
Direzione dell’ippica, pagamento dei premi affidato alle società di corse, riflessione sulle scommesse ippiche, vendita all’estero del segnale televisivo come da decreto del 25 gennaio:
questi sono i temi sui quali sta lavorando il Ministero e che potrebbero essere i primi passi per poi giungere ad una profonda riforma.
Queste associazioni sono pronte a dare tutto il proprio contributo, insieme con tutte le altre, per raggiungere questi obiettivi ed hanno già richiesto una audizione anche alle commissioni parlamentari.
Cogliamo l’occasione per ringraziare il ministro Patuanelli, il senatore Battistoni, l’onorevole L’Abbate ed i tanti parlamentari che in questi mesi si sono occupati di ippica e del suo rilancio.
Ricordiamo infine una frase bellissima di Mark Twain: 'Non è bello che tutti si debba pensare allo stesso modo, è la differenza delle opinioni che rende possibili le corse dei cavalli'”.
 

Articoli correlati