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Ippica, Mattia Cadrobbi nuovo presidente del Fondo italiano per l'allevamento

28 gennaio 2025 - 12:56

L'assemblea del Fondo italiano per l'allevamento nomina Mattia Cadrobbi presidente e nuovo consiglio direttivo. Obiettivo: rientrare nell'European breeders fund.

Scritto da redazione
Mattia Cadrobbi, presidente del Fondo italiano per l'allevamento © Anica – Sito ufficiale

Mattia Cadrobbi, presidente del Fondo italiano per l'allevamento © Anica – Sito ufficiale

Nuovo corso per il Fondo italiano per l'allevamento, associazione di riferimento dal 1985 per i proprietari di stalloni purosangue.

Dopo 30 anni di presidenza da parte del marchese Annibale Brivio Sforza, al quale si deve un grande impegno nel tenere in vita l’associazione e al quale è stato conferito il titolo di presidente onorario, pochi giorni fa, a 90 anni dalla nascita dello stallone Nearco e nel 40º anniversario di fondazione dell’associazione, l’assemblea elettiva del Fia ha proclamato Mattia Cadrobbi quale nuovo presidente e nominato il consiglio direttivo che comprende anche Guido Berardelli (delegato a rappresentare il Fia in seno al consiglio d'amministrazione dell’Associazione nazionale galoppo, di cui il Fia è socio fondatore), Marina Monassi (proprietaria di stallone), Romina Pinna (titolare di stazione di monta) e Alessandra Vigliani (responsabile della Ticino Bloodstock).

Quest’ultima ricoprirà il ruolo di vicepresidente. La gestione della segreteria tecnica è stata affidata invece a Franco Castelfranchi, da sempre custode di molte altre iniziative associative e garanzia di credibilità tecnica anche presso l’European breeders fund (Fondo europeo per gli allevatori).

Forte di un Cda ringiovanito, questo nuovo corso del Fia ha già richiesto il reinserimento dell’Italia tra i Paesi membri dell’European breeders fund (gli altri sono Francia, Germania, Gran Bretagna e Irlanda) e ora punta al ritorno progressivo ma immediato nei circuiti Ebf, dei quali l’Italia e il Fia hanno fatto parte in passato.

Da 40 anni fulcro dell’attività stalloniera italiana (ha avuto come presidente fondatore Vittorio Riva, che nella sua militanza ippica con le giubbe delle scuderie Diamante e Elvi ha avuto campioni del calibro di Red Girl, Red Rocket, Miss Carina e del derbywinner Red Arrow), il Fia attualmente ha una compagine di soci attivi (da tesseramento 2025) che, con oltre il 58 percento, rappresentano la maggioranza delle coperture effettuate nel 2024 dall’allevamento italiano.

 

L'Ebf, che attualmente ha John O’Connor come presidente, è stato lanciato nel 1983 con un semplice obiettivo iniziale: aumentare il valore delle corse maiden riservate ai cavalli di 2 anni, grazie agli introiti derivanti dal supporto di stallonieri e allevatori con la “registrazione” degli stalloni e della loro progenie. Da allora l’Ebf ha contribuito con oltre 140 milioni di euro al montepremi delle corse in Europa: al momento fornisce in media incrementi annuali pari a 6 milioni di euro, la sponsorizzazione interessa anche Paesi non membri dell’Ebf (Repubblica Ceca, Spagna, Svizzera, Turchia e Ungheria) e comprende “circuiti” di corse con finali del valore di oltre 100.000 sterline o euro.

 

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