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Ippica, Siag risponde a Martina: "Riportare montepremi alla cifra del 2013, fare presto coi rimborsi"

26 giugno 2014 - 08:06

Non vogliamo entrare nel discorso delle società di corse, ma riteniamo opportuno e richiediamo il reinserimento del taglio del 10 percento dallo stanziamento del montepremi a giornata di corse riportandolo alla stessa cifra del 2013. Con queste parole il Siag - Sindacato italiano allenatori guidatori 'risponde' al decreto firmato ieri dal ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina, che individua in Gualtiero Bittini il dirigente delegato ad effettuare le operazioni di pagamento e riscossione sui conti della soppressa Agenzia per lo sviluppo del settore ippico (Assi).

Scritto da Redazione GiocoNews

"In merito alla delega per la firma dei pagamenti al dottor Bittini, in ritardo di circa di 2 mesi dalla fine del contratto del dottor Ruffo (cosa inaudita poiché ha lasciato i pagamenti bloccati) e con un tempo limitato di 6 mesi di operatività si richiede che non si faccia lo stesso sbaglio per l'anno 2015 alla scadenza della stessa, prendendo le dovute misure", prosegue il sindacato.

"ASPETTIAMO I RIMBORSI" - Il Siag poi si rivolge al sottosegretario di Stato Giuseppe Castiglione con delega all’ippica, che ha assicurato l'impegno del ministero ad affrontare tutte le problematiche "per garantire la necessaria stabilità a tutti gli addetti" e a creare un piano di rilancio per l'ippica, chiamandola Lega ippica o 'Filippo'. "A riguardo dei pagamenti del 2012, sempre con dichiarazione dell'onorevole Castiglione – ricorda il sindacato - si aspettano i rimborsi dei crediti Iva, del Preu, e dei lodi che il ministro Martina si è impegnato ad esigere presso il Mef in quanto soldi appartenenti all'ippica. Si spera e si richiede l'intervento ed una convocazione da parte del ministro Martina e dell'onorevole Castiglione immediata vista la profonda crisi del settore e l'astensione delle corse per mancanza di fondi".

"CREARE COMITATO DI SETTORE" - Infine, il Siag, in attesa della convocazione del Governo chiede a tutte le categorie, "a partire dagli ippodromi, allevatori, proprietari, guidatori, allenatori del trotto e del galoppo di creare un comitato che difenda il settore tutti insieme, non pensando ognuno alle proprie esigenze".

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