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Salvetti: 'Caprilli restituito alla città, nessuno fermerà il recupero'

14 agosto 2021 - 08:02

Il sindaco di Livorno Luca Salvetti ribadisce il taglio del nastro dell'Ippodromo Caprilli e il suo impegno nei confronti della struttura, luogo di eventi oltre che di corse.

Scritto da Redazione
Salvetti: 'Caprilli restituito alla città, nessuno fermerà il recupero'

L'Ippodromo Federico Caprilli è riaperto e alle ore 19.30 di domenica 15 agosto, Ferragosto, taglieremo il nastro ufficialmente. Una struttura restituita alla città nella sua parte di parco pubblico, come luogo di eventi culturali e spettacoli e, successivamente, come scenario suggestivo delle corse al galoppo. Un lavoro di recupero che ha visto impegnate decine e decine di addetti e aziende che voglio ringraziare per la passione che ci hanno messo”.

Lo scrive sulla sua pagina Facebook il sindaco di Livorno, Luca Salvetti, che ieri 13 agosto ha tenuto una conferenza stampa che ha seguito di poco l'ufficialità che a Ferragosto “ci saranno le corse perché, nonostante l'ok del Ministero delle Politiche Agricole e delle persone preposte a valutare l'idoneità della pista e di tutte le altre componenti necessarie allo svolgimento della riunione, qualcuno, per interessi non meglio definiti, ha voluto fare uno sgarbo alla città di Livorno, sia chiaro, non al sottoscritto o al gestore che con entusiasmo si è messo a lavorare, o al Ministero con tutti i responsabili che ringrazio, ma alla città di Livorno”.

Il primo cittadino vuole puntualizzare diverse cose: “Mi è stato detto che riaprire in estate il Caprilli metteva in discussione la futura ripartizione delle risorse tra gli ippodromi, mi è stato detto che correndo a Livorno qualche ippodromo vicino si sarebbe innervosito, mi è stato detto che i fantini che correvano già a Merano non volevano rinunciare al montepremi livornese, mi è stato detto di manovre politiche e di mille altre cose.

Io non le voglio prendere in considerazione, queste congetture le lascio lì davanti agli occhi di tutti i livornesi appassionati dell'Ippodromo come luogo di sport, eventi e incontri e di tutti i livornesi che hanno a cuore le bellezze e il patrimonio della città. Quei livornesi che come me sono stati offesi e hanno vista offesa la nostra Livorno.

Non ci saranno le corse a Ferragosto ma sappiate che il percorso di recupero e rivalorizzazione delle nostre realtà più belle, almeno fino a quando io sarò chiamato a rappresentare la città, non lo fermerà nessuno”.

E rincara: “Né un politico locale che guarda ai propri interessi di partito piuttosto che al bene della città, né uno pseudo animalista che mentre scrive per Livorno non dice niente delle corse di domenica alle 15.00 con 35 gradi in altre località, né di fantini che arrivano da fuori con l'input di qualcuno a boicottare Livorno, né direttori, gestori o proprietari di altre strutture che, per i loro interessi, pensano che questo luogo era meglio che rimanesse chiuso e abbandonato”, conclude.

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