skin

Ippodromo Livorno: Fondazione La Caprillina non partecipa al bando

21 maggio 2021 - 08:49

La Fondazione La Caprillina non parteciperà al bando indetto dal Comune di Livorno per l'affidamento in gestione dell'ippodromo.

Scritto da Redazione
Ippodromo Livorno: Fondazione La Caprillina non partecipa al bando

"L'incontro avuto con il sindaco Luca Salvetti il 25 marzo scorso non ha prodotto i risultati che speravamo". Ne prendono atto Attilio D'Alesio e Andrea Ghezzani, rispettivamente ex direttore ed ex presidente della Labronica Corse Cavalli, dopo aver letto il bando pubblicato dal Comune di Livorno per l’affidamento della gestione temporanea, per dodici mesi, dell’Ippodromo Caprilli.

"I soggetti che potranno partecipare dovranno avere i seguenti requisiti: essere una società di corse riconosciuta dal Ministero, avere un fatturato minimo, nell’ultimo triennio, di almeno tre milioni di euro e quindi le società di corse italiane che potrebbero partecipare sono solo quattro o cinque", sottolineano D'Alesio e Ghezzani, che evidenziano come sia anche previsto un canone minimo di affitto di 80.400 euro più Iva, come le offerte devono essere presentate entro il 3 giugno prossimo e come si debba assicurare lo svolgimento di sei giornate di corse, non ancora ufficialmente assegnate dal Ministero.

Visto quanto sopra "la Fondazione La Caprillina non ha i requisiti per poter partecipare e non è nemmeno interessata ad aderire ad eventuali consorzi o Rti", dicono D'Alesio e Ghezzani, che apprezzano comunque "la volontà del Comune di far svolgere all’interno dell’ippodromo iniziative legate al divertimento,alla cultura,allo spettacolo, al tempo libero oltre che bar/ ristorazione ed attività commerciali temporanee ed attività sportive equestri".

Su questi punti, infatti, "era incentrata la nostra proposta presentata al sindaco e quindi ci fa piacere che siano stati presi in considerazione ed accolti e pertanto siamo disponibili a collaborare, come Fondazione culturale. con il futuro gestore dell’Ippodromo per la realizzazione di queste attività".

In conclusione, D'Alesio e Ghezzani sperano che "poter rivedere l’ippodromo aperto e con tanto pubblico come lo era in passato, quando era gestito dalla Labronica Corse Cavalli, che abbiamo avuto l’onere e l’onore di dirigere per trent’anni".

 

Articoli correlati