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Ippodromo Livorno cerca gestore, M5S: 'Non è priorità per la città'

28 giugno 2021 - 10:13

Mentre Livorno attende di sapere se ci sono state offerte per il bando di gestione biennale del suo ippodromo, i consiglieri comunali del Movimento cinque stelle attaccano la Giunta.

Scritto da Fm
Ippodromo Livorno cerca gestore, M5S: 'Non è priorità per la città'

Si saprà nel pomeriggio di oggi, 28 giugno, se ci saranno offerte economiche per la gestione biennale dell'ippodromo di Livorno, ma intanto non cessano le polemiche sulla mancata inclusione della struttura nel calendario delle corse fra luglio e dicembre pubblicato dal ministero delle Politiche agricole venerdì scorso. 

 

Polemiche sollevate dal gruppo consiliare del Movimento 5 stelle, da tempo ostile ai progetti di recupero e valorizzazione dell'ippodromo portati avanti dalla Giunta capeggiata dal sindaco Luca Salvetti, che in caso di bando “deserto”, come accaduto ai primi del mese, si troverebbe costretto a ricorrere alla “trattativa privata” per trovare un gestore e assicurare le corse promesse per luglio.

“Che le sei corse annunciate per il mese di luglio da Salvetti non siano presenti nel calendario luglio- dicembre 2021 del Ministero e che non siano state finanziate non ci sorprende affatto.
Il primo bando è andato deserto, quindi il sindaco ha annunciato che il Comune avrebbe fatto una 'trattativa privata'. Forse qualcuno avrà poi suggerito a Salvetti che non si può fare una trattativa privata modificando i requisiti di un bando (a meno che non ci si voglia esporre, come minimo, al rischio di ricorsi al Tar) e quindi ha deciso di procedere con un nuovo bando in extremis, cambiando alcuni elementi importanti (il canone che scende del 25 percento e la durata della concessione che raddoppia) per tentare di salvare la faccia proseguendo verso uno dei suoi obiettivi politici prioritari in un periodo post pandemico: riprendere le corse dei cavalli.
Nel frattempo, sempre per tentare di sembrare meno assurdo agli occhi della cittadinanza, annuncia mediante la Fondazione Lem un festival di concerti ad agosto, al Caprilli. Bene ma non benissimo, visto che sono stati trasferiti recentemente 700mila euro al Lem senza sapere esattamente per quali iniziative e senza un minimo di spiegazioni in Consiglio. Tanto che ci è toccato scrivere un’interrogazione che depositeremo lunedì (oggi, Ndr).
Quanto ai 2,3 milioni di investimenti stanziati per la rifunzionalizzazione del l’ippodromo continuiamo ad essere convinti che non sia questa la priorità della città adesso. Avevamo suggerito di investirli in edilizia scolastica: un tema che deve essere sempre in cima alle priorità. Ma niente da fare”, puntualizzano i pentastellati.
 
“Quanto ai 5,3 milioni di avanzo libero (di cui fanno parte i 700 mila trasferiti al Lem di cui sopra) avremmo preferito che fossero meglio spesi per famiglie ed imprese in difficoltà, mentre leggiamo la notizia di un bando da soli 200mila per sostegni alle imprese e un altro poi da 150/200mila euro per le start up.
Nonostante la questione dell’ippodromo sia vista da tantissimi cittadini come una assurdità in un momento come questo, che in città sia passato perfettamente il messaggio che questa Giunta pensi all’ippica quando ci sarebbe da pensare ad altro, Salvetti continua imperterrito.
Era convinto di farcela a fare 2 bandi (uno per i lavori all’ippodromo e uno per la concessione) in pochi mesi e senza intoppi, quasi fosse stato investito dal Governo di magici poteri commissariali per l’ippica (quando invece avrebbe poteri commissariali per l’edilizia scolastica) e adesso deve invece constatare che governare una città è qualcosa di più rispetto a dispensare sorrisi e proclami, a tagliare nastri di progetti progettati e finanziati grazie a persone forse un po’ più lungimiranti di lui.
Governare una città è anche mettere in campo progetti di lungo respiro e lavorare duramente affinché le scelte politiche siano orientate al bene comune e affinché ne possano beneficiare tutti i cittadini.
Anche se Salvetti ce la facesse in extremis a finalizzare la sua assurda rincorsa alle corse dei cavalli, assegnando in fretta e furia il secondo bando per la concessione, ottenendo all’ultimo minuto il finanziamento dal Ministero e la modifica del calendario delle corse, questa non sarebbe una vittoria per la città, perché si sarebbe impegnata la macchina amministrativa comunale in un obiettivo non prioritario, lasciando altri obiettivi molto più urgenti in secondo o terzo piano.
Un passo avanti per la città potrebbe arrivare se Salvetti, dopo questa vicenda, cominciasse a fare autocritica, facendo meno proclami e mettendo in campo un po’ più di umiltà e di concretezza. Ce la farà?”.
 

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