Pochi giorni ancora e si delineeranno, si spera una volta per tutte, i contorni del prossimo futuro dell'ippodromo Caprilli di Livorno.
Per venerdì 29 ottobre, in mattinata, è infatti atteso il sopralluogo dei commissari del ministero delle Politiche agricole, che sanciranno o meno la possibilità di far riprendere le corse nell'impianto fra due settimane, il 6 novembre, come richiesto dal gestore Sistema cavallo, vincitore del bando biennale lanciato dal Comune.
A dare aggiornamenti in proposito a GiocoNews.it è Silvio Toriello, amministratore unico della società.
Cominciamo, ovviamente, dallo stato della pista, finita al centro degli strali dei fantini e di altre associazioni rappresentative del settore che l'avevano ritenuta inadatta alle corse, facendo saltare il convegno programmato per lo scorso Ferragosto, che ne avrebbe decretato il ritorno ufficiale in attività dopo anni di abbandono.
“Tutto quello che secondo gli operatori non era a posto ad agosto ora lo è. La pista è stata riseminata e adesso ha una consistenza diversa. Io sono sempre molto prudente, e credo che in realtà anche in estate andasse bene, ed auspico un confronto con i fantini e le altre associazioni. Vediamo cosa penseranno delle modifiche che abbiamo apportato. Spetta al Mipaaf convocarli per capire se per loro è tutto ok”, sottolinea Toriello.
“Siamo andati avanti anche con i lavori di rifacimento delle sale amazzoni, fantini e pesi, ultimando tutte le opere edili e sistemando le tribune. Mancano all'appello la sistemazione del cancello di ingresso – da pitturare – e di una palazzina”, ricorda l'amministratore unico di Sistema cavallo.
Dopo il 6 novembre, giorno per il quale è prevista la Coppa del mare, la società auspica di poter svolgere i 10 convegni richiesti per la parte finale del 2021, nelle giornate di sabato e mercoledì, con la luce diurna.
Ma l'obiettivo, per la bella stagione, è di ripristinare l'impianto di illuminazione e di riprendere le corse in notturna che hanno reso celebre il Caprilli nei suoi anni migliori.
Nella speranza che ne arrivino presto altri.