“Il futuro dell’ippica passa attraverso un piano pluriennale di riforme condivise. Gli stati generali del settore, che abbiamo tenuto in questi giorni a Fieracavalli, sono la dimostrazione della volontà di far fare un salto qualitativo al comparto”.
Queste le dichiarazioni del sottosegretario al ministero dell'Agricoltura, senatore Patrizio La Pietra, nel corso del suo intervento al convegno “Il rilancio del settore dell’ippica: i contributi degli attori della filiera e il ruolo della istituenda Consulta dell’ippica”, tenutosi presso il padiglione Masaf di Fieracavalli, a Verona, nella giornata di sabato 11 novembre.
Consulta, nuova Direzione dell’Ippica, scommesse, calendario corse, gestione degli ippodromi, lotta al doping, pagamenti dei premi, futuro di tutte le categorie professionali del comparto, promozione sui media, sono alcuni dei principali temi dibattuti nei tavoli di confronto che si sono tenuti durante la fiera.
“Il Masaf - rimarca il sottosegretario La Pietra - vuole restituire centralità all’ippica attraverso una regia più ampia, come dimostrato dalla presenza in questi giorni a Verona del ministro Lollobrigida, del ministro al Turismo Daniela Santanchè, del ministro dello Sport Andrea Abodi e di altri esponenti dell’Esecutivo e come confermato, sul piano economico, dall’impegno del Governo, nonostante i tagli lineari del 5 percento imposti ai ministeri, di non intaccare i premi al traguardo destinati all’ippica. La nuova direzione Generale guidata dal dottor Remo Chiodi, la nascita della Consulta dell’ippica, sono le prove lampanti della volontà di dialogo e di ascolto che intendiamo mettere a disposizione dei protagonisti del settore, per avviare la stagione di riforme che tutti auspichiamo”.
In occasione del tavolo "Long-term perspectives of horseracing", che ha visto la partecipazione di illustri esperti internazionali, tra cui il direttore tecnico di France Le Trot, nonché segretario generale dell'Uet, Guillaime Maupas, si è evidenziato come l'Italia non sia seconda a nessuna in ogni ambito dell'ippica, dai fantini e guidatori agli allenatori, dai cavalli agli allevatori e a tutti gli altri soggetti che compongono il mondo dell'ippica, ma dopo anni di scarsa attenzione da parte delle istituzioni nei confronti del comparto il sottosegretario La Pietra è tornato ancora sul tema, ribadendo “la necessità di recuperare il terreno perduto in termini di innovazione e attrattività. Vogliamo cogliere le opportunità e valutare le differenze degli altri modelli di gestione europei, ad esempio nel sistema di scommesse, così da favorire l'autosostentamento dell'ippica italiana, rilanciandola e riportandola nella posizione che le compete”.
Gli operatori del settore presenti alla conferenza hanno chiesto di procedere con la nuova classificazione degli ippodromi e la risposta del sottosegretario La Pietra non si è fatta attendere: “La nuova classificazione degli ippodromi va fatta e si può realizzare in tempi brevissimi. Dobbiamo valutare se al sistema generale occorrano veramente tutti gli impianti attualmente presenti o se occorra ottimizzarne il numero e il ruolo, tramite una classificazione oggettiva e precisa. Le risorse disponibili vanno destinate agli ippodromi non più in base al numero di giornate di corse, ma sulla base di parametri che giustifichino effettivamente il valore delle attività delle strutture”.
Per la prima volta, dopo moltissimi anni, i concessionari leader di mercato, Snaitech, Sisal, Eurobet, Lottomatica, SKS365, si sono messi insieme al tavolo per parlare del futuro delle scommesse ippiche e hanno evidenziato al Masaf la necessità di intervenire sull’elevato prelievo delle scommesse a quota fissa, superare il sistema attuale dei due totalizzatori, mentre per quanto riguarda i calendari, il sottosegretario La Pietra ha concluso il suo intervento dichiarando che “sul tema dei calendari registro l'interesse di tutti gli intervenuti ad avviare una pianificazione pluriennale, slegata dai montepremi e per quanto riguarda il Masaf confermo che non c'è nessuna preclusione in tal senso. Siamo disponibili a valutare le proposte che il settore vorrà sottoporci, al fine di mettere in campo un piano di azioni utili al rilancio dell'ippica”.
TONIATTI (ANACT): “FUTURO ALLEVATORI PASSA DA RICONOSCIMENTO DEGLI AGRICOLTORI” - Ieri, nel suo ultimo giorno di programmazione, Fieracavalli ha ospitato la tavola rotonda "L'allevamento dei cavalli da corsa", con l'intervento, fra gli altri, del presidente dell’Anact - Associazione nazionale allevatori cavallo trotto, Roberto Toniatti Giacometti.
“L’allevamento dei cavalli da corsa è sempre di più in sintonia con il nuovo concetto di agricoltura introdotto dall’Europa con la Pac 23/27. I nostri allevatori rispondono a pieno titolo agli ecoschemi della Pac. L’allevatore non è solamente un produttore ma è un soprattutto agricoltore in quanto è un tutore affidabile del territorio.
Creiamo prati per il pascolo, piantumazioni di alberi, spazi rispettosi dell’ecosistema e adottando il Snqba - Sistema di qualità nazionale per il benessere animale. Per questo, i tempi sono ormai maturi per riconoscere l’allevamento equino come attività agricola, accedere ai finanziamenti della Pac e all’elenco degli animali sovvenzionabili nei Psr regionali”.
Toniatti Giacometti quindi sottolinea: “L’Europa ci ha considerato come attività agevolabile e la Francia, non perdendo neanche un minuto, ha adottato l’Iva al 5.5 percento generando perdite di grandi fette al nostro mercato. Siamo convinti che Masaf e Mef faranno ogni sforzo per ridurre l'Iva come la Francia magari al 4 percento per la vendita dei puledri e/o il 10 percento per le altre attività connesse.
L’impegno messo in campo dal sottosegretario La Pietra in questo primo anno dimostra la volontà del Governo di rilanciare il nostro settore. Lo raccontano non solo i provvedimenti già presi come quello della Consulta nazionale istituita al Ministero, la nuova Direzione generale dell’ippica sotto la guida determinata e appassionata del dottor Chiodi, la lotta al doping ma anche dalla grande attenzione alle proposte avanzate dal mondo dell’ippica durante i tanti momenti di confronti organizzati al Padiglione Masaf della Fieracavalli, a Verona. C’è ancora tanto da fare ma siamo sulla strada giusta per non essere più precari ma per tornare protagonisti”, conclude.