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Lavoratori ippodromi, Scurpa (Slc-Cgil): 'Trattare per contratto di filiera'

12 luglio 2022 - 10:23

I sindacati continuano a trattare sul Ccnl lavoratori degli ippodromi, il ministero del Lavoro stimola la convocazione di un altro incontro con le parti datoriali il 21 luglio.

Scritto da Fm
Lavoratori ippodromi, Scurpa (Slc-Cgil): 'Trattare per contratto di filiera'

Siamo aperti a soluzioni che passino per il mantenimento del contratto attuale, ma anche più innovative, come l'unificazione dei contratti dei totalizzatori, scaduto anch'esso da anni, con l'obiettivo di razionalizzare il tutto”.

È la posizione espressa a GiocoNews.it da Fabio Scurpa, del sindacato di categoria Slc-Cgil, dopo l'incontro tenutosi ieri, 11 luglio, con i rappresentanti del ministero del Lavoro, della Uil-Uilcom, della Fisascat Cisl, e delle parti datoriali – Federippodromi, Snaitech e Uni- Unione nazionale ippodromi – a proposito del contratto nazionale dei lavoratori degli ippodromi, formalmente sottoposti dal 1° luglio al Ccnl del Terziario, della distribuzione e dei servizi (Confcommercio) in luogo di quello specifico per le “società di corse dei cavalli”, scaduto da oltre 11 anni. 

 

Diciamo no ad un contratto che non c'entra nulla con il settore (quello del Terziario), ma abbiamo un'apertura totale verso le parti, anche nel merito. Apertura mostrata anche dal ministero del Lavoro, che ci dà ragione e che ha stimolato la convocazione di un altro incontro per il 21 luglio. Ma non dagli altri convenuti al tavolo di confronto di ieri, che invece hanno mostrato un'estrema rigidità”, sottolinea Scurpa.
Noi proveremo a portare avanti una conciliazione, a mantenere un contratto di filiera; vedremo se accetteranno. Credo che sarebbe sensato rinviare a settembre l'applicazione del nuovo contratto, e trattare anche per quello dei totalizzatori per rinnovarli insieme”, dice ancora il sindacalista. “La nostra proposta tiene conto delle esigenze dei lavoratori degli ippodromi, della volontà di prolungare il rapporto contrattuale in essere, e soprattutto di portare avanti una trattativa che finora non c'è stata. Come non c'è neppure un accordo sull'armonizzazione. Ad oggi c'è stata solo un'imposizione unilaterale da parte delle società”.
 

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