Chi non ha mai sentito parlare di Varenne, considerato il cavallo trottatore più forte di tutti i tempi?
Dietro alle sue splendide vittorie non ci sono stati solo il driver Giampaolo Minnucci e il trainer Jori Turja, ma chi per primo ne “vide” le sue potenzialità: Enzo Giordano, il suo proprietario, che lo acquistò dal francese Jean Pierre Dubois per 150 milioni di lire, dopo averlo guardato correre in tv nella sua gara d'esordio, all'ippodromo di Bologna, nell'aprile del 1998.
È di oggi, 2 maggio, la notizia della sua scomparsa, a soli 71 anni, a causa di un'infezione alla gola che gli impediva l'alimentazione e che lo aveva costretto al ricovero al Policlinico di Napoli, qualche settimana fa.
La sua morte, come riporta il quotidiano Il mattino, arriva a pochi giorni dal Gran premio Lotteria, in programma all'ippodromo di Agnano il 4 maggio, evento in cui proprio Varenne sfilerà in pista, come da espresso desiderio di Giordano.
Giordano ha legato tutta la sua vita al campione, che nella sua carriera di trottatore, conclusa nel 2002 dopo aver conquistato un montepremi totale di oltre 6 milioni di euro, ha vinto alcune delle maggiori corse di specialità del mondo, fra cui il Grand Prix d’Amérique (nel 2001 e nel 2002), la Breeders Crown (2001), l’Elitloppet (2001 e 2002) e per tre anni di fila, dal 2000 al 2002, il Gran Premio Lotteria di Agnano.
A commentare la scomparsa di Giordano è anche l'ex manager di Varenne, Rolando Luzi, insieme con Giampaolo Minnucci: “"Abbiamo avuto il privilegio di incontrare e crescere insieme a Enzo Giordano: per noi è stato un padre, un fratello, una persona speciale. Come Varenne, anche lui era una leggenda".
IL CORDOGLIO DEL GOVERNATORE DEL VENETO ZAIA - “Ci ha lasciato un uomo che per primo aveva intravisto la stoffa del campione in Varenne, la leggenda del trotto. Enzo Giordano, proprietario del cavallo più vincente del mondo, se n’è andato a 71 anni per una malattia. Mi unisco al cordoglio del mondo dell’ippica, che perde un uomo visionario che lasciava il segno, anche per l’incredibile storia del legame tra lui e Varenne, nato nel 1998”.
Così il presidente del Veneto Luca Zaia commenta la scomparsa del proprietario di Varenne.
“Enzo aveva visto in tv questo cavallo, allora debuttante, in una corsa a Bologna – dichiara Zaia -. Se ne era innamorato ed aveva fatto di tutto per averlo, comprendendo prima di tutti quale fosse la stoffa del campione. Allora decise di fare una colletta tra parenti e amici e lo acquistò. Mai scelta fu più azzeccata… Da lì nacque un sodalizio quasi trentennale tra lui e il Capitano che si è spezzato soltanto oggi. Giordano aveva visto giusto: un cavallo così bello e fiero non poteva che diventare un campione e scatenare l’orgoglio di un’intera nazione e l’amore della gente, anche di chi non era mai stato in un ippodromo. E così fu. Buon viaggio Enzo, grande uomo e grande appassionato di ippica!”.
IL MINISTRO LOLLOBRIGIDA: "GIORDANO SEPPE RICONOSCERE IL TALENTO" - Ed ecco le parole del ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida: “Con la scomparsa di Enzo Giordano, l’ippica italiana perde una figura di riferimento dotata di grande passione, intuito e capacità di visione. Riconobbe subito il talento del futuro campione Varenne, rendendo possibile una delle storie più straordinarie di questa importante disciplina. Esprimo la mia vicinanza ai familiari, agli amici e a tutti coloro che lo hanno conosciuto e che hanno condiviso questa eccezionale pagina di sport e passione di cui l’Italia e il mondo dell’ippica sono orgogliosi”.
La redazione di Gioconews.it si unisce al cordoglio della famiglia di Enzo Giordano e di quanti lo amavano e stimavano.