“Valorizzare il settore, promuovendo attività di maggiore integrazione e funzionalità dell’ippica con gli stakeholder, anche attraverso la predisposizione di apposite attività di comunicazione e attivazione di canali social dedicati.”
Ci sono anche diverse parti dedicate all'ippica e alla sua promozione nel “Piano di comunicazione 2024”, contenente il programma delle iniziative di comunicazione del ministero dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste per l’anno in corso, pubblicato sul sito istituzionale dell'ente.
Le azioni per il rilancio dell’immagine del settore ippico hanno il “fine di far acquisire nuovamente un riconoscimento sociale positivo relativo ai valori dell’ippica, perseguendo l’obiettivo di una integrazione tra ippica, attività socio-culturali, turismo e rapporto con la natura”.
In particolare, in relazione alle campagne di comunicazione istituzionali, per l'ippica si precisa che “l’attività ha l’obiettivo di rilanciare le attività organizzative degli ippodromi in occasione di alcuni eventi ippici di rilievo nazionale ed internazionale, attraverso l’integrazione tra ippica, attività agricole, attività socioculturali e rapporto con la natura. Le attività di promozione prevedono l’individuazione e realizzazione: di eventi promozionali legati al mondo dell’ippica e agricolo, da affiancare alla normale attività tecnica e agonistica che si svolge negli ippodromi; di format che le società di corse possano utilizzare e adottare nelle loro attività di promozione delle giornate di corsa, anche attraverso protocolli di intesa e/o convenzioni”.
Fra gli obiettivi figura il “rafforzamento dell’interesse della popolazione verso il settore ippico attraverso la valorizzazione delle specificità della filiera ippica nazionale”. Allo scopo è “prevista la realizzazione di eventi promozionali da affiancare alla normale attività tecnica e agonistica che si svolge negli ippodromi, attraverso: campagne di comunicazione per rafforzare l’interesse della popolazione verso il settore ippico; promozione dell’ippica nelle scuole e presso le strutture degli ippodromi”.
Per la promozione del settore dell’allevamento si pensa all'organizzazione di un progetto denominato “Allevamenti aperti”, “con le associazioni degli allevatori, che prevede visite didattiche e visite ad appassionati presso gli allevamenti italiani dei cavalli da corsa, al fine di favorire la conoscenza delle tecniche di allevamento più evolute, le metodologie utilizzate per il miglioramento genetico animale, le tecniche di alimentazione e nutrizione animale, nonché le tecniche di allevamento, al fine di conseguire il miglioramento genetico anche attraverso la valutazione morfologica e genetica dei riproduttori”.
Un'altra via per la promozione del settore è la partecipazione del Masaf ad eventi come Fieracavalli, in calendario alla Fiera di Verona dal 7 al 10 novembre 2024.
OBIETTIVI E AZIONI DI COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE - Il Piano di comunicazione per l’anno 2024 si propone quattro macro-obiettivi: “1. individuare i temi di maggiore rilevanza e concentrare le risorse economiche e tecniche al fine di massimizzare l’efficacia della comunicazione istituzionale, realizzando iniziative incisive e di ampia visibilità; 2. realizzare nuove iniziative e progetti per portare a conoscenza dei cittadini e degli utenti i temi ritenuti strategici che tengano conto delle diverse esigenze delle strutture ministeriali e degli strumenti più idonei ed efficaci per raggiungere sempre meglio il target, nella logica della trasparenza e del servizio al cittadino; 3. sviluppare, potenziare e promuovere le iniziative di comunicazione già esistenti e/o attivate, con particolare riferimento ai settori di competenza del Ministero, prestando attenzione ai temi prioritari istituzionali di intervento; 4. rendere disponibili informazioni, dati, norme, studi e rapporti riguardanti le diverse materie di competenza del Ministero.
Nel complesso dell’azione di comunicazione istituzionale, quindi, il Ministero si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica e gli operatori di settore sul ruolo dell’agricoltura e della pesca nel sistema economico nazionale, sulle problematiche legate alla professione di imprenditore agricolo e ippico, sulla necessità di investire nel settore primario per la salvaguardia della sicurezza alimentare e per la tutela del patrimonio agroalimentare e dei paesaggi rurali nazionali, sulla gestione forestale sostenibile”, si legge nel Piano di comunicazione.
L’azione comunicativa “è improntata a: promuovere il settore agricolo ed agroalimentare, valorizzare le specificità territoriali e le Indicazioni geografiche, intese anche come stile di vita e di consumo nonché come valore storico-culturale dei territori di produzione, mirare allo sviluppo della competitività e della qualità nel settore agricolo, agroalimentare, ippico e della pesca, mettendo al centro l'integrazione delle politiche ambientali, produttive e sociali e coniugando sostenibilità e competitività del modello agricolo nazionale, con un approccio nuovo, che vede l'agricoltura protagonista, in quanto l’ecosistema del nostro Paese è per la gran parte un ecosistema rurale”.
IL TARGET DI RIFERIMENTO - Le azioni di comunicazione “saranno rivolte alle seguenti macro‐categorie e target di riferimento: opinione pubblica (consumatori, decisori di acquisto, giovani, famiglie); istituzioni (enti pubblici, enti locali, organismi internazionali, enti accertatori, sindacati); operatori di settore (imprese dell’agroalimentare, dell’ippica, della pesca e delle altre filiere di competenza del Masaf); media generalisti e di settore; il Masaf stesso (organismi, uffici e dipendenti)”, recita ancora il Piano di comunicazione ministeriale.
STRATEGIE: LINEE DI AZIONE E STRUMENTI DI COMUNICAZIONE - Il Piano di comunicazione prevede una serie di attività finalizzate a strutturare “un’informazione diffusa, chiara ed accessibile, con l’obiettivo di creare un sistema informativo integrato negli strumenti, che saranno diversi a seconda di obiettivi e target specifici di interesse, ma coerenti e complementari gli uni con gli altri, così da ottimizzare le risorse ed evitare sovrapposizioni”.
Le attività di comunicazione saranno dunque articolate nelle seguenti linee d’azione: “Campagne di promozione e comunicazione istituzionale anche nella declinazione digitale; campagne di educazione alimentare nelle scuole - fiere ed eventi di settore (organizzati o in cui viene assicurata una partecipazione istituzionale); prodotti editoriali anche in versione digitale (web series, podcast); attività redazionali e relazionali (media relation); diffusione dei contenuti su web e social network”.
Tra le iniziative di comunicazione istituzionale, le principali saranno: “le campagne di promozione e comunicazione istituzionale in materia di qualità dei prodotti agricoli ed agroalimentari, della pesca, dell’ippica e nelle altre materie di competenza del Ministero, veicolate sia attraverso i principali mezzi di comunicazione tradizionali (stampa, televisione, radio, affissioni, web), sia mediante strategie di comunicazione social e digital; le campagne di educazione alimentare nelle scuole, aventi carattere non sanitario; le azioni di comunicazione, promozione e informazione sugli ambiti tematici di competenza del Ministero sopra dettagliati, che potranno prevedere la realizzazione di conferenze stampa, la partecipazione del Ministero a fiere di rilevanza nazionale ed internazionale ed eventi di settore o di pertinenza con la comunicazione, la stesura di publiredazionali e pubblicazioni, l’attuazione e realizzazione di programmi ai sensi di regolamenti europei finalizzati alla promozione e non, informazione ed educazione alimentare; la realizzazione di prodotti originali e digitali; le azioni di comunicazione e informazione attraverso il sito web istituzionale (www.politicheagricole.it), interamente realizzato e gestito da risorse interne all’Amministrazione e i canali social del Ministero (https://www.facebook.com/MASAF ; https://twitter.com/MASAF ; https://www.instagram.com/MASAFsocial); campagne di comunicazione e informazione attraverso la collaborazione con altri Ministeri, enti di ricerca e altrisoggetti istituzionali per i fini previsti dal presente piano di comunicazione”.
WEB E SOCIAL – Centrale anche la comunicazione sul sito internet del Masaf, che “permette una accessibilità totale dei dati e documenti emanati dall’Amministrazione, allo scopo di tutelare i diritti dei cittadini, promuovere la partecipazione degli interessati all'attività amministrativa e favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche”, si legge sempre nel Piano di comunicazione 2024.
Pertanto, “nella sezione 'Amministrazione trasparente', sono pubblicati i dati, le informazioni e i documenti che riguardano il Ministero in tutte le sue articolazioni centrali e periferiche, tenuto conto delle disposizioni normative, del Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza, elaborato sulla base delle linee guida dell'Anac (Autorità nazionale anticorruzione, Ndr) e dei contributi forniti da ciascun Dipartimento. Per il 2024, si proseguirà l’attività di valorizzazione del sito, al fine di ottimizzare la comunicazione attraverso questo canale”.
Al fine di informare e comunicare “in maniera innovativa, ascoltare e monitorare il livello di soddisfazione dei cittadini e costruire una relazione di fiducia, il Masaf intende potenziare il processo interattivo web 2.0, già avviato attraverso i suoi canali social, favorendo la viralizzazione dei contenuti proposti su social network, blog e community. Per il 2024 si proseguirà quindi nella diffusione di contenuti, nella promozione di consultazioni pubbliche e nel rafforzamento di un processo di semplificazione avviato dal Ministero, anche a livello comunicativo, che passa attraverso il dialogo e l’interazione, tramite i social media, con chi cerca risposte dirette e immediate dall’Istituzione. Per semplificare ulteriormente l’accesso alle informazioni e accorciare ancora di più le distanze tra i cittadini e la Pubblica amministrazione, il Masaf è presente su Instagram, X (Twitter), Facebook e Telegram. Inoltre, sul sito ufficiale, è possibile iscriversi alla newsletter 'In Campo', con le principali notizie che riguardano il Ministero”.
LE CAMPAGNE DI COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE - Per le campagne di comunicazione istituzionale “sarà attivato il mix di strumenti ritenuto più idoneo che potrà comprendere le seguenti azioni: campagne di comunicazione crossmediale e multicanale tramite acquisto di inserzioni pubblicitarie a mezzo stampa, radio, tv, web, affissioni - nel rispetto delle quote previste dall’art. 41 del decreto legislativo n. 177 del 31 luglio 2005, anche effettuando nuovi cicli di programmazione di campagne già effettuate per le quali si ravvisi l’opportunità di rafforzare il messaggio; azioni di promozione e comunicazione di tipo social e digital, con un engagement in grado di autoalimentarsi e rilanciare l’interesse al fine di raggiungere i target in maniera ampia e capillare, che potranno prevedere la veicolazione di contenuti informativi e multimediali (es. materiali ludico-didattici, infografiche, campagne di influencer marketing, produzione e diffusione di web series e 'Instatour', vale a dire un tour su Instagram con foto/video reportage social di influencers); azioni di comunicazione e informazione in luoghi caratterizzati da elevata affluenza (quali ad es. stazioni ferroviarie, aeroporti, passaggi autostradali) dal forte impatto divulgativo attraverso la produzione e messa in onda di interventi inforedazionali e campagne promozionali (affissioni, spot, billboard, short video) su emittenti televisive e radiofoniche a copertura nazionale”.