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Speciale elezioni e gioco: L'Aquila, in bilico fra prevenzione e regole più rigide

06 giugno 2022 - 09:02

Cosa pensano i candidati sindaco alle elezioni amministrative di giugno in tema di contrasto al Gap? La prima puntata del nostro speciale è dedicata a L'Aquila.

Scritto da Francesca Mancosu
Speciale elezioni e gioco: L'Aquila, in bilico fra prevenzione e regole più rigide

É di nuovo tempo di elezioni amministrative: il 12 giugno infatti – e il 26 dello stesso mese in caso di ballottaggio – quasi mille Comuni in tutta Italia sono chiamati a scegliere un nuovo sindaco, o a confermare quello uscente.

Con ricadute anche per il comparto del gioco pubblico, alle prese ormai da anni con la "questione territoriale" determinata dalla profusione di regolamenti e ordinanze emanati dagli Enti locali, in attuazione delle rispettive leggi regionali sulla materia, ma anche per il mondo dell'ippica.

Accendiamo i riflettori su alcune delle città in cui questi temi sono particolarmente caldi, anche per la presenza fra i candidati alla poltrona di primo cittadino di personalità conosciute dagli addetti del nostri settori di interesse, con uno speciale in cinque puntate pubblicato sul numero di giugno della rivista Gioco News (consultabile nella sua interezza online a questo link). 

 

PEZZOPANE: "GAP, INVESTIRE SULLA PREVENZIONE" - Tra i nomi che non possono non essere familiari ai nostri lettori c'è Stefania Pezzopane, deputata per il Partito democratico e ora pronta a concorrere come sindaco de L'Aquila, e a insidiare le chanche di vittoria di Pierluigi Biondi (Fratelli d'Italia), alla guida del comune abruzzese negli ultimi 5 anni.
Da parlamentare Pezzopane ha presentato una proposta di legge in materia di gioco, e più volte è intervenuta in merito, quindi è naturale provare a sapere cosa farebbe in tema in caso di elezione. "La prima cosa è entrare nel problema, ho lavorato molto in Parlamento su questa questione e sono intenzionata a fare de L'Aquila una città modello". Come? Investendo molto sulla "prevenzione, il coordinamento con i servizi sociali e sanitari per gli aspetti patologici e soprattutto sulla creazione di luoghi alternativi, su 'altri giochi', altri passatempo positivi e non problematici".
Il programma elettorale di Pezzopane vede al primo punto "il metodo di governo della città. Il mio sarà uno stile partecipativo, inclusivo. Non solo valorizzerò il consiglio comunale ed i consiglieri, ma ridarò poteri ai territori con i consigli territoriale, istituirò Forum e consulte perché i soggetti sociali, i giovani, le donne, le associazioni trovino spazio ed abbiano voce. In questi cinque anni le decisioni sono state prese dal sindaco e dal suo cerchio magico. E le conseguenze sono state errori su errori. Inoltre punto ad un programma di forte cambiamento, la Grande L’Aquila, L’Aquila nuova dove si mette al primo posto il lavoro, la salute dei cittadini, i servizi sociale e di trasporto. Voglio completare la ricostruzione, accelerare con una task force per la ricostruzione pubblica e le scuole che sono ancora ferme al 2009. Un vero scandalo".
 

LA CITTÀ-TERRITORIO DI DI BENEDETTO - Restando nello stesso comune, passiamo la parola ad Americo Di Benedetto, supportato da alcune liste civiche:  Passo Possibile, il movimento civico da lui fondato, L’Aquila e frazioni, lista espressione sempre del Passo Possibile, e la lista che unisce Azione, + Europa e Noi al centro.
"Se sarò sindaco mi dedicherò a tempo pieno alla mia città, con orgoglio,e con quella sensibilità e passione che hanno sempre contraddistinto il mio percorso di vita e politico. Sogno realmente una 'città territorio' (città, periferie, frazioni), che, anche con il mio contributo, possa esprimere al massimo le proprie potenzialità ancora inespresse: quindi, sempre più inclusiva e accogliente, fondata sul progresso, sull’innovazione, sulla qualità urbana e sullo sviluppo ecosostenibile - dove le caratteristiche urbanistiche e sociali potranno fondersi sinergicamente nell’idea di essere al servizio dei propri cittadini – che innalzi la qualità della vita attraverso opportunità di lavoro per tutti, specie per i più giovani, che crei alleanze strategiche coi territori limitrofi, soprattutto con la vicina Roma Capitale, che guardi al futuro con ottimismo e fiducia", sottolinea Di Benedetto.
 
Per quanto concerne il gioco d’azzardo, secondo il candidato esso rappresenta "un fenomeno che, in un periodo di crisi e smarrimento come quello attuale coincidente con la pandemia, avrebbe bisogno di essere posto decisamente più sotto controllo, specie in Abruzzo ed in città.
Oggi con l’avvento improvviso e drammatico della crisi economica indotta dal blocco delle attività - resosi necessario per fronteggiare l’epidemia di Covid-19 - l’esposizione al rischio di gioco d’azzardo, soprattutto online, capillarmente diffuso, espone a rischi incalcolabili e drammatici di esclusione sociale per il futuro più prossimo.
Non a caso, L’Aquila è da diverso tempo la seconda città abruzzese con più casi di ludopatia, dietro Pescara e davanti a Chieti e Teramo; nella classifica nazionale, stilata in base all’importo pro capite destinato al gioco d’azzardo, il capoluogo (con 2204 euro) è la decima città italiana, oltre ad essere fra le città col maggior numero di slot machine per numero di abitanti, con una raccolta pro capite tra i disoccupati di 721 euro, rispetto ai 614 della media nazionale.
Ci sono stati passi in avanti negli ultimi anni per prevenire, contrastare e curare la sempre più crescente dipendenza, anche grazie ad un maggior coinvolgimento degli Enti istituzionali regionali e comunali, ma ancora molto si deve fare per arginare i risvolti patologici ed i problemi d’impatto sociale sui più giovani.
In ciò, un’Amministrazione attenta ai propri cittadini, specie i più fragili, dovrà essere sinergicamente in prima linea con le istituzioni scolastiche, gli Enti del servizio sanitario regionale, le Associazioni di volontariato e le famiglie stesse per fornire aiuto alle tantissime persone che soffrono di questi gravi comportamenti patologici. Nel Serd dell’Aquila nel 2020 sono state 41 le persone in carico, con quattro nuovi ingressi. Nel 2021 sono state 34 con 6 nuovi ingressi. Tra i nuovi utenti i più colpiti sono i ventenni. È un dato su cui riflettere. È quanto si apprende dai report e dalle relazione della Asl dell’Aquila. Non è escluso che la pandemia abbia prodotto un sommerso maggiore. A differenza di altre patologie, il gioco d’azzardo è più facile da nascondere. Le piattaforme online moltiplicano le occasioni di gioco e per molti la tentazione può essere irresistibile .
Gli obiettivi saranno mettere in atto oltre ad un’attività di prevenzione e contrasto delle dipendenze da gioco - e dunque favorire il recupero sociale dei soggetti coinvolti con un apposito trattamento terapeutico - anche la divulgazione in ogni forma del contrasto al fenomeno della ludopatia, specie attraverso attività di informazione e sensibilizzazione che considerino l’evoluzione dei contenuti e delle diverse tipologie di giochi d’azzardo (slot machine, lotterie varie, gratta e vinci, poker e scommesse online, scommesse sportive, bingo, etc.)
Per quanto concerne il coinvolgimento di Regioni e Comuni nella pianificazione territoriale della rete di raccolta che dovrà fondarsi dopo una precisa mappatura su un complessivo ridimensionamento dell’offerta e su una distribuzione territoriale dei punti di gioco, con distanze minime dai luoghi sensibili, per esempio le scuole, molto è stato fatto con la recente approvazione del Testo unico sulle dipendenze patologiche da parte della Regione Abruzzo”.
In continuità con questi interventi per prevenire la diffusione e contenere l’aspetto patologico e non responsabile del gioco d’azzardo, dice ancora l'aspirante sindaco, “anche il Comune dell’Aquila potrà dotarsi di un Osservatorio e di un regolamento ad hoc più stringente che preveda campagne pubblicitarie puntuali e ben destinate sui social con la collaborazione del Serd, associazioni di categoria del commercio, oltre ad una adeguata formazione del personale comunale che si occuperà di questa materia complessa oltre a quello che effettuerà i controlli, che si occuperà non solo poteri limitativi dell'orario di funzionamento delle slot-machines in ragione delle tutela di interessi pubblici quali quelli in tema di dignità umana, utilità sociale, ma anche vincoli più precisi alla concessione di nuove licenze per sale da gioco con la valutazione del Gambling impact and behaviour study, a corredo di una valutazione ex ante (valutazione dello studio dell’impatto e del comportamento della popolazione del gioco d’azzardo, come avviene nei paesi di cultura anglosassone; sia una metodologia previsionale, che un vincolo istituzionale per le amministrazioni pubbliche, da ottemperare a monte della decisione di inaugurare una struttura privata di gioco) e scommesse e un maggior controllo-ispezione sulle strutture per il gioco d’azzardo, a partire da quelle già esistenti”.
 

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