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Rilancio ippica, Stoppini (Snaitech): 'Riportare il pubblico negli ippodromi'

15 dicembre 2022 - 11:33

Alla presentazione del progetto 'Il rilancio della filiera economica nel settore delle corse dei cavalli in Italia', Stoppini (Ippodromi Snaitech) illustra gli eventi organizzati per attrarre nuovo pubblico.

Scritto da Ca
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Roma - “Ringrazio per l’opportunità di questo convegno. Io feci una tesi di laurea sull’ippica e se la dovessi rileggere oggi la troverei assurda per certi versi. Invece i lavori attuali dei ragazzi sono assolutamente centrati. Io rappresento Snaitech: brand storico delle scommesse ippiche, concessionario dei servizi televisivi dell’ippica sui quali sta apportando importanti innovazioni e gestore e proprietario di ippodromi. 
Se gli ippodromi hanno una dipendenza dell’85 percento dallo Stato noi siamo scesi al 56 percento ma i ricavi devono sono divisi tra varie voci e i costi aumentano tantissimo, soprattutto per le piste in erba”. 


Ad evidenziarlo è Lorenzo Stoppini, direttore business unit Ippodromi Snaitech, nel suo intervento alla tavola rotonda “Le corse dei cavalli in Italia tra tradizione, intrattenimento, crisi e possibile rinascita” nell'ambito dell'incontro di presentazione del progetto di ricerca “Il rilancio della filiera economica nel settore delle corse dei cavalli in Italia” in calendario oggi, giovedì 15 dicembre, all'Antica biblioteca dell'Università degli studi Link a Roma.


“Molte voci di ricavo sono collegate alla presenza di pubblico che è quindi fondamentale e per noi è cruciale capire come attrarne sempre di più anche facendo conoscere la struttura attraverso i concerti. Per esempio, in questi giorni sono pubblicizzate date di un concerto che ci sarà a Milano il prossimo settembre e si parla dell’ippodromo Snai di Milano”, evidenzia Stoppini. “La Jumping cup è un altro modo per avvicinare ai cavalli altre persone appassionate di cavalli. 
Non si parte da zero come numeri visto che a marzo "abbiamo avuto 8300 persone - prosegue Stoppini - ed, ad ottobre con un match di calcio nello stadio prospicente ed i collegati problemi di viabilità e parcheggi, abbiamo totalizzato 3500 persone paganti per un evento di grido del nostro ippodromo. Le nostre strutture devono tornare ad essere un parco per le famiglie e per i giovani e quindi per il grande pubblico. Dobbiamo arrivare ad una divulgazione dell’evento che oggi manca e per questo servono anche strutture moderne polifunzionali e tecnologicamente avanzate. 
Si è parlato di 'malato grave' per l’ippica ma noi mettiamo 15 milioni di euro nella struttura e ci crediamo. Realizzeremo investimenti e aumenteremo la qualità e la digitalizzazione e speriamo di potervi ospitare per restituirvi un settore finalmente vivo e tornato protagonista”.

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