"Dopo anni in cui non erano più sta finanziati percorsi formativi di questo tipo, prima sostenuti dalle province, con il bando sull'Agribusiness come Regione abbiamo convintamente voluto rispondere a questo bisogno".
Così l’assessore regionale all'Istruzione, formazione e lavoro Alessandra Nardini, nel corso di una conferenza stampa stamani, 17 aprile, all'ippodromo di San Rossore, ha sottolineto i risultati del corso per Addetto alla cura, alla preparazione ed allenamento del cavallo, che nei mesi scorsi ha visto 12 tra ragazzi e ragazze, completare un percorso formativo di 900 ore (600 teoriche in aula e 300 di stage) realizzato da Alfea in collaborazione con Toscana Formazione, Master Italia, San Rossore Vet, Pfm e Ippic.
Un risultato che "premia il lavoro dei ragazzi ma anche di tutti coloro che vi si sono dedicati, dagli insegnanti, al personale Alfea, agli allenatori che si sono resi disponibili per gli stage". Sono invece le parole di Emiliano Piccioni, direttore generale di Alfea, che gestisce la struttura dell'ippodromo di San Rossore. Per Alfea infatti, il percorso formativo concluso qualche settimana fa è un grande risultato se si pensa che i corsi, che Alfea ha organizzava dal 1998 al 2010, hanno avuto un lungo periodo di stop, fino al 2024 appunto, a causa del passaggio di competenze dalle province alle regioni, (ad eccezione del corso del 2016, interamente autoprodotto da Alfea).
In questi quasi 15 anni senza corsi, ricordano da Alfea, i giovani italiani sono anda a frequentare scuole (e prendere attestati e patenti) all’estero, soprattutto in Francia, Irlanda e Malta.
Per questo, sottolinea Piccioni, "è importante e significativo che tutto ciò sia accaduto ancora una volta a Barbaricina". E rivolgendosi ai ragazzi ha aggiunto: "Adesso tocca a loro dimostrare il proprio valore nel mondo del lavoro. Un ringraziamento ovviamente alla Regione Toscana che ha reso possibile questo percorso".
Le lezioni sono andate avanti ininterrottamente dal 5 agosto fino al 20 dicembre 2024, mentre gli stage sono stati organizzati presso le migliori scuderie toscane e italiane, dalla Sicilia al Lazio alla Lombardia. 12 ragazzi (die 15 iniziali, Ndr) sono arrivati in fondo al corso e il 19 marzo hanno sostenuto l’esame per il conseguimento dell’attestato regionale.
"Fin dall'inizio di questo mio mandato come Assessora regionale con delega alla formazione professionale e al lavoro", aggiunge Nardini, "mi ero presa l'impegno di adoperarmi per rispondere alle esigenze formative che venivano evidenziate e che da anni non trovavano più risposta. Sono quindi orgogliosa del bando che come Regione Toscana abbiamo promosso per finanziare la formazione di figure professionali per la filiera Agribusiness, stanziando complessivamente oltre 2 milioni di euro e rivolgendo una particolare attenzione all'allevamento equino. È proprio grazie a questo bando che è stato finanziato il progetto formativo Formapac, volto alla qualificazione di figure professionali specializzate nell'allevamento equino, un settore che vanta una tradizione importante nel nostro territorio pisano".